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È scomparso nei giorni scorsi il prof. Luciano Caramel, tra i maggiori storici dell’arte contemporanea italiani. Noto nella diocesi di Lecce per la sua prestigiosa collaborazione alla Triennale d’arte sacra contemporanea più volte voluta dall’arcivescovo Cosmo F. Ruppi e curata da Toti Carpentieri, per la quale, Caramel ha curato le mostre di Marrocco e Manzù.

 

 

 

Nato a Como nel 1935, docente di Storia dell’arte nelle Accademie di belle arti a Carrara, all’Albertina di Torino e a Brera, Caramel fu negli anni Novanta ordinario di Storia dell’Arte contemporanea all’Università degli studi di Lecce, da dove si spostò all’Università Cattolica di Milano e Brescia. A Brescia ha diretto per più di un decennio l’Istituto di storia dell’arte ed è stato presidente del corso di laurea Dams. È stato inoltre commissario alla Biennale di Venezia nel 1982 (manifestazione alla quale ha collaborato anche nel 1970) e della Quadriennale di Roma nel 1993. Attivo studioso, organizzatore di mostre, autore di saggi e critico per quotidiani e periodici, ha indirizzato la sua ricerca soprattutto su molteplici aspetti dell’arte dell’Ottocento e del Novecento, con studi sulla pittura, la scultura e la stessa architettura. È stato tra i maggiori esperti internazionali delle vicende dell’astrattismo e del razionalismo fra le due guerre e dei suoi sviluppi nei protagonisti del secondo Novecento, e attento al dibattito fra le tendenze manifestatesi nel secondo dopoguerra.

«Negli anni del suo impegno didattico nel nostro Ateneo, nel corso di laurea in lettere moderne, non pochi sono gli allievi e le allieve che si sono laureati sotto il suo magistero con tesi in storia dell’arte contemporanea», ricorda il rettore dell’Università del Salento Fabio Pollice, «con una scelta che si è rivelata decisiva per il futuro professionale: diversi tra loro, infatti, hanno oggi ruoli prestigiosi nel mondo dell’arte e della critica d’arte contemporanea. In quegli stessi anni, nelle relazioni avviate con enti e centri culturali, sono state altrettanto importanti le attività di ricerca e di studio per il territorio. Ricordiamo tra queste la collaborazione alla Triennale d’arte sacra contemporanea della diocesi di Lecce e le antologiche dell’artista Salvatore Sava diffuse tra Cerrate, Surbo e il Castello Carlo V».

I funerali si svolgeranno oggi 29 novembre nella chiesa di San Pietro ad Arcellasco (frazione di Erba).

 

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