L’impegno per contrastare la povertà e le sue pesanti conseguenze sociali è uno dei cardini degli sforzi che, anche nel Salento, le Caritas diocesane da anni stanno espletando per aiutare le famiglie più esposte.
Negli ultimi tempi il lavoro dei volontari si è moltiplicato per le emergenze sociali che continuano a penalizzare una fascia sempre maggiore delle comunità. La Caritas diocesana di Lecce, guidata da don Nicola Macculi, negli ultimi tempi ha individuato un ulteriore fenomeno da affrontare, oltre quello di cercare di soddisfare i bisogni primari di tante famiglie: la povertà educativa. Si tratta di un fenomeno che si presenta sempre più spesso in molte scuole primarie della città, e che può essere indicata come una pre-condizione dell’aumento successivo della dispersione scolastica e del disagio giovanile, prime manifestazioni della povertà senza altre aggettivazioni.
Per questo, di concerto con il Dipartimento di scienze umane e sociali dell’Università del Salento, l’Istituto comprensivo “Stomeo-Zimbalo” del Quartiere Stadio e la Fondazione “Francesca Massa”, la Caritas diocesana ha lanciato il “progetto per la realizzazione di azioni di contrasto alla povertà educativa e di promozione del protagonismo giovanile”.
Individuata di recente anche dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, tra le cause di tanto disagio tra le fasce più deboli delle comunità, soprattutto nel Sud, la povertà educativa sarà affrontata attraverso un progetto biennale il cui protocollo sarà firmato domani 19 dicembre , alle 16, presso l’istituto scolastico “Stomeo-Zimbalo” , sede dell’attività che sarà portata avanti dalle laureate del Dipartimento di scienze umane e sociali dell’Università del Salento, coordinate dal prof. Giuseppe Ellerani, che hanno già iniziato a prendere contatto con gli alunni delle classi IV e V della medesima scuola. Nell’occasione il progetto stesso sarà illustrato da don Nicola Macculi e dal Salvatore Renna, referente progettuale.
All’incontro interverranno anche l’arcivescovo Michele Seccia, il sindaco di Lecce Salvemini, il dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale Melilli, il direttore del Dipartimento studi umanistici di Unisalento, Mariano Longo, che porteranno il saluto, mentre la presidente del Tribunale dei minori, Santella, i proff. Carducci ed Ellerani, del Dipartimento di scienze umane e sociali e la dirigente dello “Stomeo-Zimbalo”, interverranno sull’argomento oggetto del protocollo.
Particolarmente importante sarà il breve report di una rappresentante delle educatrici (che hanno già iniziato una ricognizione tra gli alunni della scuola elementare sede del progetto) che riguarderà la situazione riscontrata nel loro approccio con i ragazzi. Don Nicola Macculi concluderà l’incontro, illustrando le motivazioni che hanno portato la Caritas di Lecce a promuovere questa “testimonianza della carità in forme consone ai tempi ed ai bisogni in vista dello sviluppo integrale dell’uomo, con prevalente funzione pedagogica”.