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La Chiesa di Lecce ha vissuto un significativo momento di confronto e di condizione che ha visto per la prima volta insieme - e forse caso raro in Italia - i membri del Consiglio pastorale diocesano e del Consiglio presbiterale, con la partecipazione dell’Equipe sinodale diocesana.

 

 

 

La catechesi sulla Prima Lettera ai Corinzi, di mons. Luigi Manca, vicario generale, ha introdotto i partecipanti nello spirito e nel senso dell’incontro. 

Nello stile sinodale si è tenuto un dialogo costruttivo e leale, facendo risaltare gli aspetti positivi di una collaborazione tra laici e presbiteri per il bene della Chiesa di Lecce. L’incontro dell’altra sera ha costituito un’altra tappa importante nel percorso che la comunità diocesana sta compiendo per essere quanto più aderente possibile a quell’idea di Chiesa universale che, tratteggiata nei testi fondamentali del Concilio Vaticano II, ha conosciuto negli ultimi anni - soprattutto con il magistero di Papa Francesco - un rinnovato slancio missionario e sinodale.

È un percorso che, nei mesi scorsi, ha dato slancio e significato al Consiglio pastorale; a costituire un’Equipe sinodale; a dare forma al desiderio di ascolto nelle parrocchie e non solo.

L’incontro congiunto, definito negli interventi “un segno di grazia del Signore” e di “presenza dello Spirito” (invocato con forza dall’arcivescovo Michele Seccia - che ha presieduto l’inusuale assemblea - e da tutti i partecipanti all’inizio dell’incontro), è la continuazione di un cammino, nello stile di una Chiesa in cui in cui tutti, laici e consacrati, camminano insieme, impegnandosi fraternamente a servire la stessa Chiesa e le città. La sinodalità è un cammino in cui si cresce, e in cui si è chiamati ad apprendere, giorno dopo giorno.

Papa Francesco mette continuamente in guardia dai rischi del clericalismo, che è l’antitesi della sinodalità, e che tocca in egual misura il sacerdote e il laico. Lo stile dell’impegno di ciascuno coinvolge necessariamente il tema delle relazioni tra laici e sacerdoti.

È un punto su cui si gioca la sfida più grande: quella della corresponsabilità. L’interrogativo di fondo su cui ci si interroga in continuazione è: ”Come possiamo affrontare insieme, sacerdoti e laici, la sfida della corresponsabilità?”.

Nello stile del cammino sinodale, l’altra sera sono stati presentati il Consiglio pastorale diocesano (Maria Rosaria Manca) e il Consiglio per gli affari economici (mons. Antonio Montinaro), due organismi chiamati a camminare in piena armonia e sinergia, modello da rilanciare o addirittura da esportare in tutte le parrocchie della diocesi.

Sempre in questo percorso si inserisce la Visita pastorale dell’arcivescovo, che avrà un prologo diocesano con una solenne concelebrazione in cattedrale alle 19,30 di domenica 26 febbraio, prima di Quaresima (diretta Portalecce Fb e Tele Dehon sul ch 19) e l’inizio vero e proprio il 3 marzo nella Vicaria di Vernole e precisamente nella parrocchia Maria SS Assunta a Cavallino. Don Antonio De Nanni, membro della segreteria della visita pastorale, ne ha presentato i punti programmatici salienti ma anche lo spirito di ascolto e di condivisione dei vari momenti di vita parrocchiale, con cui il pastore si approccerà durante la visita.

Don Damiano Madaro, vicario episcopale per la pastorale organica, infine, ha presentato i prossimi impegni significativi della diocesi, oltre alla Visita Pastorale che si concluderà nel 2025, e che riguardano le celebrazioni per la Venerabilità di don Ugo De Blasi, dal 6 al 9 febbraio prossimi (LEGGI). Il 9 febbraio il card. Marcello Semeraro presiederà in cattedrale una solenne concelebrazione eucaristica nel corso della quale consegnerà all’arcivescovo il Decreto di venerabilità del Servo di Dio leccese (diretta Portalecce Fb e Tele Dehon sul ch 19).

Infine, tra i prossimi appuntamenti, il Convegno diocesano dal febbraio al 1° marzo, con incontri alle 19.30 presso la chiesa parrocchiale di Santa Rosa a Lecce, sul tema: “La parrocchia. Chiesa pellegrina tra le case”. Relatori: don Vito Mignozzi, preside della Facoltà teologica pugliese e don Francesco Zaccaria, docente di teologia pastorale nella medesima facoltà.

L’arcivescovo Michele Seccia ha concluso l’incontro, moderato da Gigi Greco, invitando tutti a continuare il cammino di comunione avviato, per il bene della Chiesa tutta.

*segretario del Consiglio pastorale diocesano

 

 

Photogallery di Arturo Caprioli

 

 

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