Un ospite di fama internazionale e volto noto della tv, quest’anno a Lecce, protagonista dell’edizione 2023 dei “Dialoghi al pozzo”, la rassegna ormai giunta alla quarta edizione promossa dall’arcivescovo Michele Seccia in occasione della Giornata mondiale delle comunicazioni e realizzata dall’Ufficio diocesano, diretto da don Antonio Murrone.
Per riflettere sui temi dell’annuale Messaggio di Papa Francesco (LEGGI) dal titolo “Parlare col cuore. «Secondo verità nella carità» (Ef 4,15)”, nel chiostro dell’antico seminario di Piazza Duomo, Antonio Caprarica, giornalista e scrittore, storico corrispondente Rai da Londra. L’appuntamento è fissato per giovedì 18 maggio alle 20.
“La strada del cuore - scriveva il prefetto del Dicastero vaticano per la comunicazione, Paolo Ruffini citando il Messaggio di Francesco - ci aiuta ad affrontare una delle principali sfide per un giornalista: la libertà autentica. Una sfida più che mai difficile quando il contesto mediatico è inquinato dall’esasperazione verbale di conflitti, schieramenti, sensazioni e sentimenti”.
Giornalista e saggista italiano, Antonio Caprarica è nato a Lecce 72 anni fa, ex allievo del liceo classico “Palmieri”. Ultimati gli studi in Filosofia, negli anni Settanta ha iniziato l’attività giornalistica scrivendo prima per Mondo nuovo, poi per l’Unità. Nel 1989 il debutto televisivo al Tg1 come corrispondente dai paesi mediorientali; ha raccontato le rivolte antisovietiche in Afghanistan e la prima Guerra del Golfo. È stato capo dell’Ufficio di corrispondenza Rai da Mosca (1993-97), e da Londra (1997- 2006), e nel 2006 ha diretto la sede Rai parigina.
Tornato in Italia, tra il 2006 e il 2009 è stato direttore del Giornale Radio Rai e di Rai Radio Uno. Caprarica è stato corrispondente da Londra per il Tg1 ancora dal 2010 al 2013, e ha all’attivo diverse pubblicazioni quasi tutte concentrate sulla monarchia del Regno Unito e sui costumi e la cultura britannici.
Al termine dell’intervento di Caprarica, una novità per Lecce: il Rave for Christ di don Michele Madonna, sacerdote napoletano ed ex deejay. Il giovane prete ha “inventato” il rave party cristiano, destinato a giovani fra 15 e 35 anni. Prima di entrare in seminario lavorava come dj nei locali della movida e “conosce bene quella sensazione di essere sulla cresta dell’onda, quel vuoto esistenziale che può essere colmato solo dall’infinita pienezza del divino”. Per questo il parroco di Santa Maria di Montesanto a Napoli, organizza nella sua parrocchia i rave party per Cristo, una discoteca a cielo aperto nel segno della fede in Gesù.
Una scelta, quest’ultima, voluta dall’Ufficio diocesano per le comunicazioni sociali allo scopo di coinvolgere i giovani alla sfida del vangelo attraverso il linguaggio a loro più familiare, la musica.
La locandina realizzata da Portalecce è arricchita da un particolare di “Pozzetto barocco”, (tecnica mista su carta, 1998, cm.40x40) opera di Vincenzo De Giorgi, docente di discipline pittoriche presso il Liceo artistico e coreutico “Ciardo-Pellegrino” di Lecce.