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Dopo l’esortazione dell’arcivescovo Michele Seccia ieri mattina a Roca, in occasione della Giornata di santificazione sacerdotale (LEGGI), al termine della quale ha comunicato anche le nomine di cinque nuovi parroci, alcuni interventi significativi hanno caratterizzato l’incontro di fine anno pastorale del presbiterio diocesano presieduto dal pastore.

 

 

 

Don Damiano Madaro, coordinatore della fase diocesana del Cammino sinodale, ha fatto la sintesi del buon lavoro svolto finora a livello parrocchiale, foraniale e diocesano, invitando a procedere con questo stile il lavoro quotidiano della Chiesa locale, cercando e favorendo un maggior coinvolgimento di laici e presbiteri.

Don Tony Bergamo, rettore del seminario arcivescovile, ha presentato il quadro numerico dei seminaristi della diocesi, facendo notare un piccolo incremento previsto per il prossimo anno formativo. “Ci si sta chiedendo - ha proseguito don Tony - se fosse il caso di dover pensare a delle modalità nuove di cammino vocazionale, che sappiano rispondere alle esigenze dei ragazzi di oggi e delle varie fasce d'età”. Ha fatto notare, come sia probabilmente necessario un ritorno alla struttura di Castromediano, per poter vivere in maniera più allargata e fruibile a tutti, i cammini vocazionali, non strettamente legati ai seminaristi, pensando appunto ad una Casa delle vocazioni. Ha sottolineato il fatto che la Chiesa di Lecce non stia vivendo un grande calo vocazionale rispetto alla situazione generale del Paese e ha esortato parroci e parrocchie, ad aver cura dei cammini degli adolescenti per il discernimento vocazionale.

Prima di concludere la sua riflessione il rettore Bergamo ha annunciato due date già in agenda: il 7 settembre l'ordinazione diaconale di Gianmarco Sperani della parrocchia di Cavallino, in cattedrale e il 10 settembre, l'ammissione agli ordini del diaconato e del presbiterato, del seminarista Giuseppe Ferraro nella sua parrocchia, a Santa Rosa in Lecce.

L'arcivescovo ha poi presentato il viaggio missionario in Moldavia che inizierà domani 18 giugno (Portalecce ne parla oggi in altro articolo) di due sacerdoti, don Antonio Sozzo e don Gianmarco Errico e del diacono permanente Vinicio Russo. A quest’ultimo, l’arcivescovo ha consegnato il dono della Chiesa di Lecce alla Chiesa di Chisinau. Si tratta di un'opera di un artista cavallinese: un quadro con un ramo d'ulivo a sbalzo, come segno di pace e speranza a quella terra così vicina agli orrori della guerra in Ucraina.

Alla fine dell’incontro, mons. Antonio Montinaro, assistente diocesano di Ac, ha invitato tutti i sacerdoti al convegno dell'Azione cattolica diocesana, a conclusione del 150° anniversario della fondazione a Lecce. Appuntamento fissato per sabato 24 giugno alle 17:30 nella basilica del Rosario con la presenza del presidente nazionale Giuseppe Notarstefano.

 

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