“Non distogliere lo sguardo dal povero” (Tb 4,7). La Giornata del povero è stata istituita dal Papa Francesco nel 2016, al termine del Giubileo della Misericordia, come un segno concreto dell'attenzione della Chiesa verso i più deboli e i più emarginati.

Domani 19 novembre si celebra la settima Giornata mondiale, con il tema “Non distogliere lo sguardo dal povero". Papa Francesco ha invitato tutti i cristiani a vivere questa giornata come un'occasione di condivisione, di fraternità e di solidarietà con i più bisognosi. In un messaggio pubblicato in occasione della Giornata (LEGGI IL TESTO INTEGRALE), il Pontefice ha sottolineato che i poveri sono i veri protagonisti della storia della salvezza e che la loro condizione è una chiamata a seguire Gesù nel suo cammino di umiltà e di amore.

La Caritas diocesana di Lecce, in collaborazione con la Fondazione Casa della Carità di Lecce propone due momenti per domani che si svolgeranno presso la parrocchia San Pio X a Lecce. In un primo momento, alle 10,30, ci sarà la celebrazione eucaristica animata dalla Caritas parrocchiale di San Pio X, ripercorrendo così quanto suggerisce Papa Francesco, ovvero che la povertà non è solo una questione materiale, ma anche spirituale, e che richiede una conversione del cuore e della mente.

A seguire, alle 12,30, nei locali della stessa parrocchia si condividerà il pranzo con i poveri della città.

«Il Libro di Tobia ci insegna la concretezza del nostro agire con e per i poveri. È una questione di giustizia che ci impegna tutti a cercarci e incontrarci reciprocamente, per favorire l’armonia necessaria affinché una comunità possa identificarsi come tale. Interessarsi dei poveri, quindi, non si esaurisce in frettolose elemosine; chiede di ristabilire le giuste relazioni interpersonali che sono state intaccate dalla povertà. In tal modo, “non distogliere lo sguardo dal povero” conduce a ottenere i benefici della misericordia, della carità che dà senso e valore a tutta la vita cristiana».

Questo capoverso del messaggio del Santo Padre aiuta a riflettere sul proprio vivere da cristiani la quotidianità al di là delle singole manifestazioni che si vivono durante l’anno.