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Nei luoghi della povertà il Natale è sempre diverso, ma ha in sé ugualmente la bellezza di un momento che rallegra e dona speranza. Infatti, con questi sentimenti don Cesare Lodeserto ed i suoi collaboratori della Fondazione Regina Pacis nella missione moldava stanno vivendo questo tempo speciale.

 

 

 

Per tutti c’è un dono semplice ed atteso, dai 250 poveri che ricevono il pasto alla Mensa Papa Francesco, ai ragazzi e alle ragazze delle tre case-famiglia. Inoltre, i cinquanta anziani assistiti nel villaggio di Varvareuca ed i quaranta bambini dello stesso villaggio che ogni giorno frequentano il Centro Regina Pacis. Per questi ultimi è stata avviata una nuova mensa e quindi riceveranno quotidianamente un pasto caldo.

Nulla è stato fatto mancare ai cinquanta minori detenuti nel carcere di Goian ed alle numerose famiglie povere assistite dalla Fondazione. E poi ci sono ancora i rifugiati con due strutture di accoglienza ed i tanti assistiti in diversi modi ed in particolare con “buoni spesa” da utilizzare nei mercati della capitale.

È un Natale difficile perché quando la povertà detta le regole della vita, allora bisogna dare delle risposte concrete e nello stesso tempo avere fiducia nel buon Dio, perché nulla venga a mancare.

Per i poveri assistiti dalla Fondazione Regina Pacis la celebrazione liturgica del Natale sarà presso il “Cenacolo”, presieduta da don Cesare, con i ragazzi delle case-famiglia, la comunità italiana, amici e collaboratori. Liturgie meste e semplici, con il presepe realizzato dai ragazzi accolti e la gioia di poter vivere insieme ugualmente un bel Natale, mentre a distanza si odono ancora i rumori della guerra nella vicina ucraina.

 

Forum Famiglie Puglia