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Presso i locali della parrocchia Santa Rosa a Lecce, si è svolto ieri sera l’incontro dei referenti di settore delle Vicarie della diocesi, coordinato da don Damiano Madaro, vicario per la pastorale organica.

 

Ha presieduto e partecipato attivamente l’arcivescovo monsignor Michele Seccia. Erano presenti i referenti per i 3 ambiti, delle diverse vicarie e i vicari foranei. Il vescovo ha prima ascoltato attentamente i report di tutti i referenti e poi ha fatto il suo intervento.

Tutti hanno fatto notare l’importanza della Lettera pastorale ‘Ascolta popolo mio’, in questo momento storico della Chiesa, in particolare della Chiesa di Lecce. Fondamentale è l’ascolto del territorio, tramite le parrocchie e le vicarie. Negli incontri vicariali del 12 marzo, i partecipanti sono stati molto numerosi e molto attivi, sia nella discussione che nelle proposte.

I 3 ambiti sono così suddivisi: il primo Evangelizzazione, il secondo Liturgia e spiritualità, il terzo Il servizio all’uomo e al territorio. Anche i sacerdoti hanno costituito un gruppo in ogni vicariane si sono riuniti nell’ambito Presbiterio in ascolto.

Si è partiti da una breve presentazione della lettera pastorale, per poi giungere alle domande e alla discussione relativa agli ambiti specifici. Il vescovo, nel suo intervento, ha ribadito l’importanza del sentirsi Chiesa ‘dal basso‘. “La Lettera pastorale non vuole imporre nulla dall’alto, ma vuole proporre un cammino per tutta la Chiesa di Lecce, che parta dall’ascolto”.

Innanzitutto l’ascolto della Parola di Dio, che è fondamentale per la vita di fede di ognuno di noi. Ha ripetuto monsignor Seccia: “Dopo aver ascoltato durante il mio primo anno di presenza a Lecce, ho pensato di invitare tutti a partecipare attivamente alla vita ecclesiale tramite una riflessione programmatica. Tramite, cioè, un cammino che porta tutti all’ascolto. L’ascolto è sia verticale che orizzontale. È necessario fare molta attenzione alla pastorale dell’orecchio”.

Ha continuato il vescovo: “è importante essere convinti di questo lavoro sul territorio, e ha riportato un’immagine, bella ed efficace: “sono salito mentre il treno era in corsa, come ultimo passeggero salito sulla carrozza, ma devo arrivare alla guida di questo treno che è il popolo della Chiesa di Lecce. Questo significa che stiamo lavorando e camminando insieme”. Ha così concluso il suo intervento monsignor Seccia: “Ognuno deve portare i propri talenti a servizio della comunità, io cercherò di coordinare e guidare il cammino della Chiesa di Lecce.”

Don Damiano ha ricordato l’appuntamento di martedì 26 alle ore 17:00 presso l’Aula Magna dell’Università di Lecce per l’Assemblea diocesana. Ha inoltre invitato tutti i referenti a continuare il lavoro insieme con i parroci sul territorio, sia nelle parrocchie che nelle vicarie.

 

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