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Preghiera, devozione e solidarietà. Le parole chiave dell’arcivescovo Michele Seccia. Radici, identità e tradizione, quelle del sindaco Adriana Poli Bortone.

 

 

Su questi binari si è snocciolata la conferenza stampa per la presentazione delle festività dei santi patroni Oronzo, Giusto e Fortunato in programma dal 23 al 27 agosto alla presenza del sindaco e dell’arcivescovo di Lecce.

Mons. Seccia ha in primis illustrato i già annunciati e cominciati riti liturgici dell’undena, della processione e delle solenni celebrazioni, mentre il sindaco ha dettagliatamente illustrato gli eventi civili che caratterizzeranno la festa in questa edizione 2024. Presente, oltre al sindaco e al pastore della diocesi, anche tutta la giunta comunale appena insediata ed è intervenuto anche Graziano Cennamo, presidente di PugliArmonica, partner della festa patronale con il comune per il settimo anno consecutivo.

“Noi leccesi abbiamo il privilegio di avere come patrono un santo tutto nostro, leccese come noi - ha affermato l’arcivescovo -, e questi giorni di festa servono a fare memoria delle nostre radici cristiane che sono bagnate nel sangue del martirio per la fede. Ma la festa serve anche per rinnovare la devozione a Sant'Oronzo attraverso la preghiera. Per i cristiani la preghiera a Dio attraverso l'intercessione dei Santi è un atto di fede e di solidarietà al tempo stesso”.

Ha espresso soddisfazione il sindaco di Lecce per essere riusciti con la sua giunta a creare un programma per la festa nonostante il poco tempo avuto a disposizione dall’insediamento del nuovo consiglio comunale.

“Esprimo la mia forte gratitudine verso tutti i soggetti, personalità, associazioni, artisti che sono del nostro territorio” ha espresso la sindaca, “perché vogliamo sottolineare che sia una festa fortemente identitaria e una festa che appartenga e unisca a tutti perché appartiene alla nostra storia”.

Quest’anno le festività avranno due giorni in più in programma a partire dal 23 agosto con l’incontro di studio “I luoghi del martirio” presso il santuario di Sant’Oronzo fuori le mura, passando per i giorni cuore della festa, dal 24 con la banda città di Lecce che aprirà tradizionalmente in piazza le festività portando il saluto al vescovo insieme con il sindaco e la giunta, e poi fino al 26 le bande in cassa armonica, gli spettacoli in piazza libertini, le commedie in vernacolo nel chiostro dei Teatini, la tradizionale fiera di Sant’Oronzo per le vie del centro, il lunapark allo stadio e il 26 il grande tradizionale spettacolo pirotecnico conclusivo in zona Masseria Grande.

Si riprende però da quest’anno una vecchia tradizione interrotta nel tempo con la festa patronale nelle marine tra artisti e occasioni di festa che si concluderanno il 27 con i fuochi d’artificio “silenziosi” da San Cataldo a Frigole e Torre Chianca.

Le bande avranno un ruolo particolare durante la festa che dal 24 al 27 agosto allieteranno tutta la città passando per ogni quartiere e chiesa come proposto da PugliArmonica e anche per le marine.

“Lecce non è solo turismo, rustico e pasticciotto - ha sottolineato Graziano Cennamo di PugliArmonica - ma è anche identità forte che si fonda nel patrimonio immateriale come la tradizione religiosa tra cui, forse in ruolo principale, la festa patronale, il momento più atteso dell’anno che ci unisce tutti come concittadini”. Novità in processione per il 24 agosto torneranno tre bande lungo la processione, una per ogni statua dei santi patroni, la principale della città di Lecce legata ovviamente a Sant’Oronzo (F.C.).

 

 

 

Photogallery di Arturo Caprioli

 

 

 

 

 

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