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Nella serata di ieri 7 ottobre, memoria della Beata Vergine Maria del Rosario, si è svolta l’Ammissione tra i candidati agli ordini sacri del giovane Simone Maria Politi, nella parrocchia leccese di Santa Maria della Porta.

 

 

 

L’arcivescovo Michele Seccia, che ha presieduto la celebrazione eucaristica e ha incoraggiato Simone Maria a perseverare nel suo cammino di discernimento vocazionale, ha colto l’occasione per offrire ai presbiteri concelebranti e ai numerosi fedeli provenienti da Novoli e dalle parrocchie leccesi di San Pio X e della cattedrale, comunità dove Simone ha vissuto le sue esperienze pastorali, una riflessione sul ministero e sulla missione del presbitero.

«Tutti coloro che intendono fare qualcosa nella Chiesa - ha detto il presule - si rendano conto che la lavanda dei piedi compiuta da Gesù è l’esempio più eloquente, reale e concreto del nostro ministero». È proprio per questa missione che l’arcivescovo ha inviato Simone, dopo il periodo di formazione presso il seminario regionale di Molfetta, a svolgere un anno di servizio ai poveri e agli ultimi nell’istituto Cottolengo di Torino, la “Piccola Casa” in cui ci si prende cura delle persone più emarginate, degli anziani, dei disabili fisici e mentali. «Non c’era luogo più concreto, più evangelico più provocatorio del Cottolengo», ha ribadito l’arcivescovo, invitando il giovane Simone a conservare vivo il memoriale di quell’esperienza: «non te la dimenticare mai! Continua a imitare ciò che hai visto». Proseguendo nella riflessione sul ministero presbiterale, l’arcivescovo Michele ha affermato che il presbitero, desideroso di servire il Signore, è disposto a «diventare Eucaristia, ben diverso dal semplice celebrare, lasciarsi trasformare».

Il presule, quindi, rallegrandosi di vedere un giovane aspirante al presbiterato, ha invitato Simone a rivolgersi insistentemente a Dio chiedendogli: “Signore, cosa vuoi che io faccia?”. «Non sentirti solo, sentiti accompagnato, sostenuto dalla Chiesa di Lecce, trova la forza nella partecipazione quotidiana alla santa messa e nella recita del santo rosario».

Simone Maria Politi, 28 anni, che quest’anno ha conseguito il baccalaureato in teologia presso la Facoltà teologica pugliese, dopo il fruttuoso tempo di preparazione vissuto all’istituto Cottolengo di Torino, sta svolgendo ora il suo servizio presso la parrocchia Sant’Andrea Apostolo in Novoli. Il giovane, rafforzato dalla Parola di Dio proclamata, che presentava l’“eccomi” di Geremia e quello della Vergine Maria, ha risposto con il proprio “eccomi” e dalle mani dell’arcivescovo ha ricevuto la benedizione del Signore: «consolidato nella fede, speranza e carità, cresca nello spirito di orazione e nello zelo apostolico, per guadagnare a Cristo tutti gli uomini. La Chiesa accoglie con gioia il tuo proposito. Dio che ha iniziato in te la sua opera, la porti a compimento».     

Alla celebrazione hanno preso parte anche alcuni membri del Centro volontari della sofferenza della diocesi, dell’Azione cattolica diocesana e alcune religiose.

 

Racconto per immagini di Arturo Caprioli.

 

 

 

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