È tempo di esercizi spirituali. E così, come ogni anno, nelle prime settimane dell’anno pastorale, la diocesi di Lecce, ha proposto un corso aperto ai sacerdoti che operano nella Chiesa locale cui partecipare insieme con l’arcivescovo Michele Seccia.
Lunedì 18 novembre, dunque, un nutrito gruppo di preti insieme con il pastore, diciotto in tutto compreso Seccia, si trasferiranno a Ostuni presso il Centro di spiritualità “Santa Maria della Nova”: lasceranno per qualche giorno i consueti luoghi e obblighi del loro servizio sacerdotale per dedicarsi alla preghiera, all’ascolto e alla meditazione. A guidare il percorso spirituale, fino a venerdì 22 novembre, sarà l’arcivescovo emerito di Campobasso-Boiano, mons. Giancarlo Bregantini.
“Il tema centrale degli esercizi - spiega il vicario episcopale per il clero, don Antonio Bruno - sarà la spiritualità del presbitero diocesano: un’occasione speciale per scendere più in profondità nella propria esperienza ministeriale per tornare alle radici e alla fonte della nostra vocazione al sacerdozio con uno sguardo particolare alla vita di preghiera e alle relazioni tra preti che hanno come obiettivo l’esperienza della comunione. Per questo chiediamo il sostegno della preghiera affinché questi giorni concorrano alla santificazione di tutto il nostro clero”. L’icona biblica di riferimento sarà la vicenda di Giuseppe e dei suoi fratelli raccontata in Genesi dal capitolo 37 in poi.
Mons. Giancarlo Maria Bregantini è nato a Denno (Tn) nel 1948. Dopo aver frequentato le scuole medie, il ginnasio ed il liceo nelle scuole della congregazione dei Padri Stimmatini, ha continuato gli studi presso lo studentato teologico “Zenonianum” di Verona e, successivamente, a Roma presso la Pontificia Università Gregoriana, conseguendo la licenza in Storia della Chiesa.
Ha emesso la professione perpetua il 13 giugno 1974. Fin da giovane religioso è stato trasferito in Calabria. È stato ordinato sacerdote a Crotone (la stessa diocesi da cui proviene l’arcivescovo coadiutore di Lecce, mons. Angelo Raffaele Panzetta) il primo luglio 1978. Fino al 1987 mons. Bregantini è stato vicario cooperatore nella parrocchia di Santa Chiara in Crotone, delegato diocesano per la pastorale del lavoro, docente di Storia della Chiesa nel seminario regionale di Catanzaro.
Dal 1982 al 1985 è stato consigliere provinciale della Provincia Stimmatina “Santa Maria della Speranza”. Dal 1985 al 1987 è stato cappellano del carcere circondariale di Crotone. Dal 1987 al 1994 a Bari si è dedicato alla formazione dei chierici della sua congregazione religiosa ed è stato nominato parroco di San Cataldo sempre nel capoluogo pugliese.
È stato eletto vescovo della Chiesa di Locri-Gerace in Calabria, il 12 febbraio 1994 e ha ricevuto l’ordinazione episcopale il 7 aprile dello stesso anno. Presidente della Commissione Cei per i problemi sociali e il lavoro, giustizia e pace e salvaguardia del Creato, l’8 novembre 2007 è promosso alla sede arcivescovile metropolitana di Campobasso-Bojano, dove ha fatto il suo ingresso il 19 gennaio 2008. Giornalista iscritto all’Ordine dei giornalisti delMolise, il suo nome è sinonimo di vescovo antimafia. Autore di numerose pubblicazioni e destinatario di alcuni premi per il suo impegno nel sociale. Piemme, 2011. Di rilievo la stesura delle meditazioni della Via Crucis del 2014 al Colosseo affidate a mons. Bregantini da Papa Francesco. Che ha accettato la rinuncia al governo dell’arcidiocesi molisana per limiti d’età il 6 dicembre 2023.