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Ieri mattina è tornato alla Casa del Padre, dopo una lunga malattia offerta a Dio, il diacono Giancarlo Greco, da sempre legato alla comunità parrocchiale di Santa Rosa in Lecce dove ha donato con amore il suo lungo ministero diaconale.

 

 

Già dirigente dell’Inps, ormai da anni in pensione, è stato ordinato diacono permanente nel 1992 dall’allora arcivescovo Cosmo Francesco Ruppi, e da sempre è stato uno dei più attivi e presenti collaboratori parrocchiali di Santa Rosa, dapprima con il compianto parroco, don Vito De Grisantis, nominato vescovo nel 2000, poi con don Antonio Montinaro e infine con l’attuale parroco don Damiano Madaro. 

È stato anche collaboratore presso l’Ufficio diocesano di pastorale familiare, ma da alcuni anni, dopo la pandemia, aveva purtroppo lasciato la vita parrocchiale a causa di una malattia contro la quale ha lottato fino a ieri mattina all’età di 80 anni, lasciando la commozione di un ricordo indelebile in tutta una comunità che ha servito fedelmente e con umiltà per oltre trent’anni come diacono e come parrocchiano. L’umiltà e la semplicità sono ciò che oggi ricordano tutti di don Giancarlo, come veniva chiamato in parrocchia, dai più anziani fino anche ai più giovani e più piccoli che hanno avuto occasione di conoscerlo e affezionarsi a lui grazie alla sua amorevolezza e dolcezza. Questo era ciò a cui teneva infatti don Giancarlo nel suo essere diacono: rimanere semplice e non ergersi davanti a nessuno, “essere diacono non è un fatto di ascendere al di sopra di qualcuno o qualcosa, ma bensì discendere come ultimo per tutti”, amava ripetere sempre riguardo alla sua vocazione.

I funerali verranno celebrati oggi alle 15:30 a Santa Rosa presieduti dall’arcivescovo Michele Seccia che solo pochi giorni fa, si era recato in casa sua accompagnato da don Damiano e gli aveva donato il sacramento dell’Unzione degli infermi.

 

 

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