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La Chiesa di Lecce prosegue il cammino comunitario di liturgie, formazione ed eventi diocesani con il calendario di dicembre denso di appuntamenti.

 

 

 

 

Si parte domenica 1° dicembre con la visita di Mons. Siluan, vescovo della diocesi ortodossa rumena d'Italia, presso la chiesa di San Giacomo (ex Opis) a Lecce. La prima metà del mese prevede gli incontri vicariali del clero (il 10 dicembre), di spiritualità, per i corsisti della Scuola diocesana di formazione teologica, quelli del ''monastero invisibile'' e gli incontri mensili vocazionali del Gruppo “Se vuoi” (il 12 dicembre). Dopo gli esercizi spirituali del mese scorso, riprendono i consueti appuntamenti mensili di incontro e formazione per il clero diocesano con l’incontro dei preti giovani (il 13 dicembre) e il ritiro del clero (il 20 dicembre) presso il Centro di pastorale e cultura “Giovanni Paolo II”.

Di rilievo, sarà la giornata del 15 dicembre che vedrà la cerimonia pubblica con la santa messa presieduta dal Card. Marcello Semeraro, prefetto del Dicastero delle cause dei santi per l’intitolazione del Dea (Dipartimento di emergenza ed accettazione) del “Vito Fazzi” di Lecce, a don Tonino Bello, il venerabile che ha speso la sua voce e la sua vita nella denuncia della guerra, nella difesa dei diritti umani e nella promozione di una società più inclusiva ed equa. Subito dopo (alle 20) presso la cattedrale di Lecce, il coro "Ala di riserva" si esibirà con il concerto intitolato “Natale con don Tonino”.

Nella seconda metà di dicembre, invece, spazio agli incontri e alle iniziative diocesane, organizzate dai diversi Uffici di curia, in favore dei giovani: “Scendi... in Cripta” (il 18 dicembre) e “Natale dello sportivo” (il 19 dicembre), e l’annuale appuntamento con “La luce della pace di Betlemme” (il 21 dicembre); la celebrazione eucaristica per i docenti di religione cattolica (il 22 dicembre) a cura dell’Ufficio scolastico diocesano.

Il mese si concluderà con l’apertura diocesana del Giubileo 2025, prevista per domenica 29 dicembre, che vedrà la Statio e riti di introduzione presso la basilica di Santa Croce, a seguire il pellegrinaggio verso la cattedrale con la concelebrazione eucaristica e infine l’appuntamento con il concerto-festa “Pellegrini di speranza. Dall'incontro la gioia della festa” a cura del coro gospel di Tyna Maria Casalini.

Così l’intera comunità diocesana di prepara a vivere l’ultimo mese dell’anno che indicherà la strada del nuovo Anno Santo, caratterizzato dalla “speranza che non tramonta, quella riposta in Dio”, affinché riporti la fiducia necessaria, nella Chiesa come nella società, nelle relazioni interpersonali, nella promozione della dignità di ogni persona e nel rispetto del creato.

 

 

 

 

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