Riuniti nel Cenacolo insieme con Maria, i discepoli accolgono la presenza del Risorto e nascono come nuovo popolo di Dio, popolo della nuova alleanza, Chiesa.

Nel fare memoria di questo Kairos, evento santo, anche noi, Chiesa di Lecce, questa sera si rivivrà la stessa esperienza: celebrare l’essere Chiesa che nel qui ed ora, accoglie il dono dello Spirito e si riscopre come mistero di comunione che al contempo, genera e unisce carismi e ministeri.

Ed è in questa prospettiva che oltre al Mandato missionario per don Massimiliano Mazzotta, si colloca la presentazione e la benedizione del vescovo del nuovo Consiglio pastorale diocesano. Esso è espressione di tutta la Chiesa locale. Ne fanno parte (vedi elenco allegato), oltre all’arcivescovo e ai suoi collaboratori, alcuni laici espressione di tutto il mondo laicale: i delegati dei consigli pastorali eletti nelle quattro foranie e dei diversi ambiti e servizi della pastorale diocesana, dalla Catechesi alla liturgia, dalla carità al servizio di pastorale giovanile.

In esso sono presenti anche due figure nuove: il referente diocesano del Progetto Policoro e il direttore responsabile di Portalecce. A queste figure se ne aggiungono sei, tre uomini e tre donne, nominati direttamente dall’arcivescovo.

Il Consiglio pastorale diocesano diventa dunque l’espressione più alta e significativa del nostro essere Chiesa, Corpo Mistico di Cristo. Ad esso è affidato il compito di aiutare il vescovo nell’impegno di ascolto, riflessione e discernimento sulla vita della comunità diocesana. Ne propone la vita, le attese, le fragilità, le speranze aprendo strade nuove di vita ecclesiale.

Nella grande Veglia della Pentecoste la comunità diocesana su di esso invoca il fecondo dono dello Spirito Santo.