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Ieri nella chiesa matrice Santa Maria delle Grazie a Campi Salentina, don Emanuele Tramacere è stato ordinato sacerdote per l'imposizione delle mani di mons. Michele Seccia e per la preghiera della Chiesa.

 

Il volto di don Emanuele esprimeva la gioia e la felicità di chi rivolge il proprio cuore a Dio, come recita il salmista: “Guardate a Lui e sarete raggianti.”

La chiesa madre di Campi Salentina era ricolma di persone giunte da ogni dove, amici di don Emanuele conosciuti in questi anni in diverse cittadine che lo hanno accolto come seminarista.

La presentazione del rettore del Pontificio seminario regionale di Molfetta, don Gianni Caliandro, ha ripercorso il cammino del candidato ricordando la sua apertura all’incontro con  gli altri. Sono stati punti salienti della vita di un ragazzo, di un giovane, di un uomo che segue la vocazione custodendola nel suo cuore.

L'esperienza in missione, momenti di dubbio, sono stati d'aiuto alla piena e consapevole scelta iniziata da ragazzo. Mons. Seccia ha ricordato a tutti che la vocazione nasce nel momento del concepimento, è Dio che chiama alla vita. La Chiesa accoglie il giovane sacerdote, che non sarà mai solo. “Emanuele, - ha assicurato l'arcivescovo - sarò sempre al suo fianco, soprattutto nei momenti di difficoltà”.

L'ordinazione di don Emanuele è coincisa con la vigilia della festa della Trinità, mistero dell'infinito amore di Dio.

I ringraziamenti di don Emanuele al termine della solenne celebrazione: c'è un grazie personale che va ai suoi genitori, i suoi parenti, ai compagni di viaggio del seminario minore e del seminario maggiore, la sua guida spirituale, le comunità parrocchiali che lo hanno accolto in questi anni e, in particolare, la parrocchia in cui è nato e cresciuto e che ieri, più che mai, era lì presente per condividere con lui la gioia del bellissimo ed emozionante momento. Il suo ringraziamento è una promessa a Dio e a tutti i presenti di donare se stesso e la sua vita agli altri.

 

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