Prende vita a Melendugno una nuova attività commerciale finanziata dal “Microcredito Sant’Oronzo”, opera collocata nel percorso di accompagnamento al lavoro offerto dal Progetto Policoro diocesano.

Beneficiario del finanziamento è il giovane Marco Verri, che ha avuto la possibilità di avviare un suo studio di fotografia per il quale sono stati erogati 10mila euro, dando così vita all’undicesima attività nata nella diocesi di Lecce attraverso questo strumento di credito nato nel 2013 in collaborazione con la Banca Popolare Pugliese e il Rotary Club Lecce, realtà che supportano ormai da anni l’iniziativa. L’inaugurazione dello studio fotografico si è tenuta ieri mattina, presenti per l’occasione oltre che il titolare e la sua famiglia, anche l'arcivescovo mons. Michele Seccia, il parroco di Melendugno don Salvatore Scardino, il responsabile del progetto Policoro Emanuele Parlangeli, il sindaco di Melendugno Marco Potì e il responsabile diocesano della pastorale sociale e il lavoro mons. Nicola Macculi e don Alessandro Mele, direttore della pastorale giovanile.

“Il modo in cui ho intrapreso questa passione è legato al mio precedente impiego, lasciato per divenire fotografo a tempo pieno, nel quale ero addetto all’archivio fotografico di un quotidiano; esperienza lavorativa che mi ha permesso di apprezzare gli scatti che i fotografi realizzavano per raccontare il Salento, destando sempre più il mio interesse verso l’arte fotografica” ci racconta Marco Verri, che racconta: “Con i primi risparmi ho acquistato la mia prima macchina fotografica; questo mi ha dato modo, nei ritagli di tempo, di iniziare la mia avventura. Via via ho costruito una mia rete di conoscenze ed accumulato le prime esperienze professionali ed investito sia nell’acquisto di attrezzature professionali, che in corsi di formazione e workshop. Dal 2015 sono divenuto fotografo collaboratore del Nuovo Quotidiano di Puglia, opportunità che mi ha fatto crescere professionalmente”.

“Oltre a Quotidiano – conclude Verri -, sono il corrispondente da Lecce dell’agenzia stampa LaPresse, collaboro con Repubblica e Gazzetta dello Sport, l’agenzia DPPI Images; ma anche ad avere contatti con Motorsport Pirelli F1, con il fotografo Scuderia Ferrari e della Lamborghini Squadra Corse. Grazie a questo tipo di lavoro, mi è stato possibile vedere all’opera e conoscere da vicino tanti professionisti presenti nel nostro territorio. Uno su tutti è Bruno Barillari, che ho potuto conoscere ed apprezzare nel più recente periodo e con il quale mi piace molto cercare confronto professionale e con quale ho condiviso momenti di studio e lavoro. Intraprendendo questa nuova avventura, il mio desiderio a maggior ragione sarà continuare a raccontare storie, perchè la fotografia è testimonianza oltre che strumento sociale. Sarebbe, come fotografo, poter dare indistintamente e a tutti l’opportunità di poter raccontare attraverso la fotografia la propria esistenza. La fotografia, nell’era dei selfie, può essere ancora preziosa”