Entra nel vivo in cattedrale l’Undena in preparazione alla solennità dei santi patroni della città e della diocesi di Lecce, Oronzo, Giusto e Fortunato: questa sera presiederà l’arcivescovo Michele Seccia alle 19. Tema della sua riflessione omiletica: La Parola di Dio conforma il martire.
Da domani per quattro sere si alterneranno le vicarie della diocesi: la vicaria di Lecce il 21 (celebra don Damiano Madaro); la vicaria di Vernole giovedì 22 (celebra don Luca Nestola); venerdì 23 è il turno della vicaria di Monteroni (celebra don Gianni Ratta). Dopo la messa il previsto concerto-meditazione “Usque ad effusionem sanguinis”: il coro diocesano diretto da Tonio Calabrese riproporrà le composizioni di Marco Frisina (che nel mese di giugno scorso ha già diretto la medesima scaletta in cattedrale) intervallate da riflessioni sul martirio. La vicaria di Squinzano sarà presente il 25 agosto (celebra l’arcivescovo) e offrirà - alla presenza dei sindaci di Squinzano, Trepuzzi, Torchiarolo, San Pietro Vernotico, Surbo e Campi Salentina - l’olio che alimenterà la lampada votiva posta sull’altare dei santi patroni fino alla festa patronale del 2020.
Da ricordare la processione con i tre simulacri il 24 agosto alle 20 dopo la celebrazione eucaristica prefestiva delle 19 e al rientro in Piazza Duomo il Messaggio alla città pronunciato dall’arcivescovo.
Il 25 agosto al mattino alle 10,30 mons. Seccia presiederà l’eucaristia nel santuario di Sant’Oronzo fuori le mura. Infine, il pontificale della solennità il 26 agosto alle 11 in cattedrale presieduto sempre dall’arcivescovo cui assisteranno il card. Salvatore De Giorgi e il card. Ernest Simoni, sacerdote albanese, elevato al porporato da Papa Francesco dopo aver sofferto per quarant’anni il carcere e le persecuzioni dal regime del suo Paese.
Intanto, anche il comune di Lecce ha diramato il programma definitivo degli eventi: oltre all’esibizione delle bande e agli spettacoli in Piazza Libertini che culmineranno il 26 agosto con il concerto di Edoardo Bennato anche una serie di iniziative che vanno dalla danza, al teatro all’artigianato tipico. Qui sotto i programmi religioso e civile nel dettaglio.