La collaborazione tra la Chiesa di Lecce e le più importanti realtà del mondo del lavoro salentino è stata affermata ieri a Lecce, nel palazzo dell’Episcopio, con la sigla della “Carta dei Servizi” del progetto Policoro.
Con questo importante documento, l’arcivescovo Michele Seccia insieme ai rappresentanti di Cciaa, Confartigianato, Confcooperative, Azione cattolica, Cisl, Libera, Agesci, Banca Popolare Pugliese, Coldiretti e Rotary Club, hanno manifestato il proprio impegno ad offrire un supporto ai tanti giovani del territorio che hanno in animo l’inizio di una propria attività lavorativa.
“In questi quattro anni, con il Micro-credito Sant’Oronzo abbiamo dimostrato di poter dare una mano al mondo giovanile, lavorando in sinergia con le varie filiere” commenta mons. Nicola Macculi, Vicario per la pastorale sociale e il lavoro, che conclude: “con questo strumento ci auguriamo di poter fare ancora meglio, aiutando i giovani volenterosi di impegnarsi in proprio, in forma individuale o cooperativistica, puntando sull’aiuto che tutte le filiere possono darci per favorire quanto più possibile questa opportunità che purtroppo ancora molti non conoscono. La carta dei servizi serve proprio per raggiungere quanta più gente possibile”.
Si tratta di uno strumento che la Chiesa di Lecce offre proprio in continuità al Micro-credito Sant’Oronzo, finanziamento che ha dato l’opportunità a più di dieci realtà imprenditoriali di proporsi sul territorio. I principali attori dell’economia salentina si mettono quindi a servizio dei tanti giovani che sono ogni anno costretti ad emigrare per trovare una occupazione stabile. Infatti, come ci ha tenuto a precisare don Antonio Panico, responsabile regionale del Progetto Policoro, i dati sull’emigrazione giovanile in Puglia sono allarmanti, occorre quindi consolidare la collaborazione tra le varie filiere al fine di agevolare la nascita di nuove iniziative imprenditoriali. Presente per l’occasione anche don Bruno Bignami, direttore dell’Ufficio nazionale della Cei per i problemi sociali e il lavoro, che ha espresso il suo supporto a questa iniziativa riportando l’ormai affermata realtà dell’intero Progetto Policoro su scala nazionale, uno strumento che negli ultimi vent’anni ha offerto un aiuto concreto a migliaia di famiglie.