Nella prima giornata di Happening sugli oratori in corso di svolgimento a Molfetta presso il Seminario regionale tanti interventi e tante testimonianze hanno fatto da cornice. 

In questi giorni i tantissimi giovani da tutta Italia, tra cui una delegazione della parrocchia San Giovanni Bosco di San Pietro Vernotico, apprenderanno cosa significhi 'far fuori' l'oratorio cercando di non tralasciare l'aspetto fondamentale dell'ascolto. 
Dopo la celebrazione eucaristica e il pranzo gli oltre cinquecento partecipanti si sono recati presso la parrocchia Santa Maria della Pace per un talk interattivo. 
Ad avviare i lavori ci ha pensato il vescovo di Molfetta mons. Domenico Cornacchia che durante la sua riflessione ha voluto sottolineare che l'oratorio è una scuola geniale, in cui nessuno deve sentirsi inutile ma protagonista.
Per diventare tali è fondamentale vivere, che non significa trascinare la vita, ma trovare uno scopo.  A seguire don Michele Falabretti, responsabile nazionale del Servizio di pastorale giovanile della Cei che nella sua introduzione ai lavori ha parlato di oratorio come comunità e di luogo privilegiato di incontro. Ha concluso dicendo che "L'oratorio non è di tutti ma per tutti." 
Don Alessio Albertini, assistente nazionale del Centro Sportivo Italiano che nella sua relazione ha parlato di oratorio come sport. E di come lo sport, in oratorio, è in grado di raggruppare tante persone che insieme 'lottano' per un obiettivo comune. Soprattutto negli sport di gruppo come il calcio, in cui davanti ad un rigore, ci si assume la responsabilità di tutta la squadra. 
E ancora Angela Melandri, coordinatrice del Progetto Oratori della diocesi di Parma che ha sottolineato l'importanza di quattro competenze da adottare in oratorio:
- l'ascolto perché una Chiesa che smette di ascoltare perde la giovinezza;
- la fiducia;
- saper accompagnare
- la capacità di saper lavorare con gli altri. 
Poi è stato il turno di Marco Moschini, docente di filosofia teoretica all’Università di Perugia. Durante la sua relazione ha spiegato come gli educatori siano come Gesù quando parlano ai ragazzi 
E infine Enrico Galiano, docente di italiano e scrittore che ha spronato i giovani ad inseguire i loro sogni.