Il primo giorno di Happening sugli oratori si è concluso con la Veglia di preghiera sulle figure di don Tonino Bello e Padre Pino Puglisi accompagnate dalla testimonianza di Suor Carolina Iavazzo, una donna che lavorato per tre anni con il Beato Puglisi.

Ha raccontato ai giovani come sia importante scegliere di fare il bene. E Padre Pino proprio per questo è sulla via della santità, non è stato un eroe perché quelli ce li "costruiamo quando pensiamo che qualcosa sia irraggiungibile". 
Nella seconda giornata gli animatori si sono messi in gioco nei diversi laboratori. Ognuno di essi aveva come fine quello di presentare l'oratorio come argine alle difficoltà della società attuale. Inoltre proprio ieri don Michele Falabretti, responsabile nazionale Cei del Servizio di Pastorale giovanile ha presentato il documento della Cei "La figura dell'educatore professionale in oratorio."
Nel suo intervento ha voluto sottolineare come sia difficile e come si debba lavorare per rendere l'oratorio "esperienza di tutti". E di come "la professionalità educativa sia necessaria alla dotazione normale di un oratorio."