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Tanti fedeli in preghiera, ieri sera presso la cattedrale, per l’incontro dei Gruppi di preghiera di Padre Pio, presenti e attivi nella diocesi di Lecce.

 

Significativa la presenza e la partecipazione di Padre Luciano Lotti, cappuccino, segretario generale dei Gruppi di preghiera, nonché figlio del prof. Francesco Lotti, primo primario della Pediatria di Casa Sollievo della Sofferenza a San Giovanni Rotondo, l’ospedale fondato dal santo con le stimmate..

Ricordi personali di padre Pio e l’invito a comprendere l’autenticità del suo messaggio, superando ogni forma di sensazionalismo e riscoprendo l’importanza della preghiera nella vita della comunità, sui passi del santo di Pietrelcina.

Accanto a Fra Luciano, Padre Roberto Francavilla, assistente nazionale dell’Ordine francescano secolare, che il 4 ottobre di circa 56 anni fa, nella chiesa del convento di San Giovanni Rotondo, alla presenza di Padre Pio, insieme a 22 altri chierici,  professava la Regola dei Frati di San Francesco. Fra Roberto ne ha ricordato la semplicità, il suo sguardo e il suo cuore, le sue lacrime e il suo affidarsi continuo a Dio attraverso la preghiera.

«San Pio - ha precisato l’arcivescovo Michele Seccia durante la celebrazione eucaristica - ci aiuta a vedere tutto, il bene e il male, la gioia e le tante sofferenze personali, ma vedere tutto sotto la luce di Dio, sotto la luce della grazia di Dio».

 

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