Anche la Caritas di Lecce è pronta alla mobilitazione per prestare aiuto e soccorso alle popolazioni albanesi colpite all'alba di oggi da violente scosse di terremoto.
“Domani - fa sapere don Nicola Macculi, direttore della Caritas diocesana - avremo un incontro regionale a Santa Cesarea Terme e insieme con i colleghi delle altre diocesi pugliesi vedremo quali azioni intraprendere nell'immediato per renderci utili già in questa prima emergenza. Fin dalle prime ore di stamattina sono in contatto con Caritas Albania e con Paolo Beccegato di Caritas Italiana: saranno loro, infatti, a coordinare tutti gli interventi di solidarietà in uscita dal nostro Paese. Per questo attendiamo già nelle prossime indicazioni più precise. Ad ogni modo noi siamo pronti e a breve attiveremo la 'macchina' della solidarietà".
Mons. Gjergj Meta, vescovo di Rreshen e segretario della Conferenza episcopale albanese e pugliese di adozione sia per aver studiato nel seminario di Molfetta ma anche per essere il successore de l “nostro” mons. Cristoforo Palmieri, raggiunto poco fa al telefono racconta la situazione nel suo Paese, colpito nella notte da un forte sisma.
“Dopo il terremoto del 1979, questa è la scossa più forte che sia stata avvertita in Albania. Quarant’anni fa il terremoto aveva colpito in particolare Scutari e aveva causato molte vittime”. Prosegue: “La popolazione è stata presa dal terrore; alcune persone - essendo notte - non hanno avuto tempo di scappare in strada…”.
Il vescovo spiega che “le strutture governative di sono immediatamente attivate per portare aiuto a chi è rimasto sotto le macerie e per portare in salvo i sopravvissuti. Come Chiesa locale e con la rete della Caritas ci stiamo attivando per andare in aiuto della popolazione, ciò è possibile anche attraverso i nostri partner internazionali fra cui Caritas Europa e altri organismi ecclesiali. Partecipiamo a questo momento così triste nella vita del nostro Paese. La nostra preghiera e la nostra concreta vicinanza è per tutte le vittime e le loro famiglie. Esprimiamo dolore per le vite perse, cerchiamo di portare conforto e aiuto a tutti coloro che sono stati colpiti da questa disgrazia. Che Dio ci aiuti”.