A Castromediano chiesa parrocchiale Mater Ecclesiae gremita in ogni ordine di posto per dare l'ultimo saluto a don Antonello Castoro, che è tornato alla Casa del Padre ieri mattina.
Alla preghiera di suffragio della comunità parrocchiale si sono uniti numerosi presbiteri e i rappresentanti delle istituzioni: il sindaco di Cavallino, Bruno Ciccarese Gorgoni aveva anche proclamato il lutto cittadino per l'intera giornata di ogg.
Ha presieduto la liturgia funebre mons. Michele Seccia, arcivescovo metropolita di Lecce. Egli stesso ha sottolineato durante l'omelia la profonda spiritualità di don Antonello unita ad una generosa dedizione verso il prossimo, virtù sacerdotali di cui è stato testimone nei quasi vent'anni di miniscomunità di Castromediano.
Seccia, continuando, ha ripreso le parole di San Paolo agli Efesìni: "'In lui siamo predestinati, secondo il progetto di Colui che tutto opera secondo la sua volontà'. Questa comunità parrocchiale di Castromediano, caro don Antonello, ha avuto fiducia in te. E tu hai presi tutti per mano, accompagnandoli nella tappe più importanti della loro vita e con grande umiltà hai amministrato il servizio sacerdotale, come un padre esercita il suo ruolo con i suoi figli, sul modello della Famiglia di Nazareth. Il disegno d'amore è stato ultimato. Ora la comunità di Mater Ecclesiae manterrà sempre viva la fiamma dello Spirito Santo insieme a te e tu pregherai per noi".
Al termine della messa l'arcivescovo con tutti i sacerdoti presenti ha accompagnato il feretro fin fuori la chiesa dove i bambini hanno lanciato centinaia di palloncini, finché il carro funebre non ha preso la via del cimitero di Monteroni dove don Antonello riposerà in pace accanto ai suoi genitori.