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La comunità ortodossa del Salento ha ospitato ieri sera il secondo incontro del programma diocesano della Settimana di preghiera per l'unità dei cristiani. 

Appuntamento a Lecce nella biblioteca" Kallinicos Listron", in via Marco Basseo, dove la padrona di casa, Isabelle Otzacjan Bernardini d'Arnesano, delegata per l'ecumenismo dal Metropolita d'Italia e Malta, Gennadios, ha salutato tutti e presentato il relatore, dopo aver letto un messaggio del presule ortodosso,che risiede a Venezia.

È intervenuto Massimo Vergari, presidente diocesano emerito dell'Azione cattolica e già delegato diocesano per l'ecumenismo e il dialogo interreligioso. Come appartenente alla comunità cattolica di rito bizantino in Lecce, ha parlato della propria esperienza di fede che ha potuto coniugare la ricchezza delle due grandi tradizioni della Chiesa cattolica: la latina e la greca. Una esperienza "pneumologica" che può aiutare non solo a conoscere il patrimonio spirituale e liturgico dell'Oriente cristiano ma soprattutto a sentire la fraterna vicinanza con i fratelli ortodossi, nonostante che la piena comunione fra le due Chiese non sia ancora completa.

Molto bella e significativa anche la partecipazione dei giovani del seminario diocesano che ha manifestato la volontà dell'arcivescovo Michele Seccia di promuovere una formazione che, sempre più capillarmente, contribuisca, con la preghiera e le buone prassi di carità e di dialogo, a costruire l'unità.

Prossimo appuntamento domani presso la chiesa greco-ortodossa di Via A. Grandi a Lecce per un incontro con le comunità cattoliche del centro storico e della città. La chiesa resterà apertà dalle 9,30 alle 12 e dalle 17 alle 20.

 

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