Nei giorni scorsi l’Équipe diocesana del Progetto Policoro di Lecce (Emanuele Perlangèli in qualità di tutor, Luca Potì come animatore di comunità, don Alessandro Mele per la pastorale giovanile, don Nicola Macculi per la Caritas, Annarita Quarta come direttrice dell’Ufficio di pastorale sociale e del lavoro e Pierpaolo De Carlo della cooperativa EG186 di Vernole in rappresentanza dei 14 “Gesti concreti” nati dal Microcredito Sant’Oronzo), si è incontrata via web per condividere alcune idee per contrastare l’emergenza legata al Coronavirus.
Sono nate così alcune proposte che verranno nei prossimi giorni alla luce. In particolare è nata l’iniziativa “Ti diamo ascolto” con l’attivazione di due numeri di supporto telefonico: uno a voce e uno solo via Whatsapp per informazioni utili a gestire il momento difficile che soprattutto i più deboli stanno attraversando in collaborazione con la Caritas diocesana. L’iniziativa prevede, inoltre, nello stile del Progetto Policoro che da sempre è orientato al lavoro e ai giovani, informazione su provvedimenti e decreti ministeriali e regionali inerenti all’emergenza da Covid-19.
Con queste proposte e altre iniziative di rafforzamento della rete che anima l’azione sul territorio, il Progetto Policoro di Lecce si pone ancora una volta come “collettore” di iniziative in materia di lavoro e di altri ambiti, ma mai da solo. Tante sono infatti le idee che con coraggio e creatività sono emerse in questo periodo da parte delle organizzazioni nella rete del Progetto, proposte molto utili e a volte poco conosciute, a partire da quelle pubblicate dalla Cei nel documento della Segreteria Generale “Ci sta a cuore”. A queste si aggiungono gli strumenti messi in campo dal Governo, dalla Regione e da varie realtà del settore pubblico e privato, e per cui possiamo certamente offrire il nostro supporto e una pluriennale esperienza nel settore, anche grazie a figure specializzate qualificate che condividono gli obiettivi del Progetto Policoro, strumento della Conferenza Episcopale Italiana nato 25 anni fa nel paese in provincia di Matera ad opera di don Mario Operti.