La vigilia della Pentecoste ha segnato per la Chiesa di Lecce la ripartenza verso quelle nuove frontiere che sono affiorate all’orizzonte, dopo il grigiore del tempo dominato dalla pandemia.
Ci lasciamo alle spalle non un tempo da dimenticare, per quanto sia stato caratterizzato dall’angoscia, dalla paura, dalla confusione, ma si è rivelato anche un tempo che ha spazzato di colpo tante pseudocertezze, tanto pseudobenessere.
Ci siamo accorti improvvisamente che “nessuno si salva da solo”, che tutelando la salute degli altri si tutela anche la propria salute. Come credenti abbiamo anche preso atto della dimensione indistruttibile della fede, depositata nel cuore del popolo cristiano e che si manifesta sotto forma di bisogno di spiritualità e di solidarietà.
Le comunità parrocchiali della nostra diocesi, con i loro parroci, hanno intensificato l’attività di ascolto, di collegamento con le famiglie, soprattutto più fragili, hanno intensificato l’azione di solidarietà e di aiuti, con spirito di dedizione, talvolta con grandi sacrifici.
Rimarrà nella memoria di molti l’iniziativa portata avanti da Portalecce, che dai primi giorni del lockdown ha collegato la splendida cappella dell’antico seminario, cuore della diocesi, con migliaia di famiglie, trasmettendo, grazie alla collaborazione di Telerama, ogni sera la celebrazione eucaristica presieduta dalla gran parte dei nostri sacerdoti diocesani e religiosi e ogni domenica dal nostro arcivescovo.
In queste celebrazioni sono stati ricordati e nominati i defunti per i quali non è stato possibile avere un funerale dignitoso ma solo una benedizione al cimitero. E poi tanti altri servizi, tante interviste, che hanno dato conto di tanti gesti di altruismo. Il nostro vescovo ha potuto così mantenere, ininterrottamente, il rapporto con tutta la Chiesa di Lecce, assicurando la sua riflessione, il suo conforto, il suo incoraggiamento a tutti.
Questo strumento di comunicazione nato nella nostra diocesi l’8 settembre del 2018 rivelatosi subito di grande utilità e per molti aspetti innovativo, in questo tempo di pandemia, ha manifestato, grazie alla competenza e alla dedizione delle persone che vi lavorano, tante potenzialità come servizio a una Chiesa che sa guardare avanti e sa rinnovarsi.
Nella trasmissione di oggi Portalecce insieme a Telerama conclude questo suo servizio straordinario: nel suggestivo portico dell’antico seminario alcune famiglie, insieme all’arcivescovo, reciteranno la preghiera del rosario, a conclusione del mese dedicato alla Madre di Dio.
*vicario generale