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Un anno dopo l’evento che registrò il sold out nel duomo di Lecce (era la sera del 15 giugno 2019), l’associazione di promozione sociale Nova LiberArs ricorda il concerto diretto da mons. Marco Frisina, compositore, teologo e direttore del Coro della diocesi di Roma.

 

 

E lo fa attraverso un  VIDEO  che ripercorre, in poco più di 5 minuti, i tratti salienti di un momento storico per la Chiesa di Lecce.

Usque ad effusionem sanguinis”, fino all’effusione del sangue fu il tema centrale di tutto l’evento: si celebrava, infatti, il 1950° anniversario del martirio di Sant’Oronzo, primo vescovo di Lecce, decapitato - secondo la tradizione - proprio dove ora sorge il tempio a lui dedicato fuori le mura della città.

L’esecuzione di alcuni canti tratti dal vastissimo repertorio prodotto in questi anni da Frisina e le sue riflessioni introduttive concorsero a contemplare meglio il mistero della fede che ogni giorno viene celebrato e che sollecita all’ascolto della Parola ed al compimento della volontà di Dio fino al dono della propria vita, perché, come scrive l’apostolo Paolo ai cristiani di Corinto, “… l’amore del Cristo ci spinge, al pensiero che uno è morto per tutti e quindi tutti sono morti. Ed egli è morto per tutti, perché quelli che vivono non vivano più per se stessi, ma per colui che è morto e risuscitato per loro”.

I canti furono eseguiti dal Coro diocesano composto, in quella occasione, dalle Scholae Cantorum delle parrocchie Maria Ss. Assunta in Lecce, Santa Lucia in Lecce, San Lazzaro in Lecce, Maria Ss. Assunta in Melendugno, Maria Ss. Assunta in Trepuzzi, Maria Regina in Squinzano ed il Coro diocesano dei giovani.

 

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