Oggi, venerdì della XX settimana delle ferie del Tempo ordinario, la Chiesa fa memoria di San Pio X cui è dedicata anche una parrocchia leccese. Siamo giunti al sesto giorno dell’Undena in preparazione alla solennità dei Santi Oronzo, Giusto e Fortunato.
Alle 19 la messa vespertina dalla cattedrale sarà trasmessa in diretta sulla pagina Facebook di Portalecce e sul canale 12 del digitale terrestre.
Nel vangelo di oggi Gesù risponde alla domanda di un fariseo che gli chiedeva quale fosse il più importante dei comandamenti. Ed egli rispose: «"Amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua mente". Questo è il grande e primo comandamento. Il secondo poi è simile a quello: "Amerai il tuo prossimo come te stesso”».
“Quello che Gesù propone in questa pagina evangelica - diceva Papa Francesco all’Angelus del 29 ottobre 2017 - è un ideale stupendo, che corrisponde al desiderio più autentico del nostro cuore. Infatti, noi siamo stati creati per amare ed essere amati. Dio, che è Amore, ci ha creati per renderci partecipi della sua vita, per essere amati da Lui e per amarlo, e per amare con Lui tutte le altre persone. Questo è il ‘sogno’ di Dio per l’uomo. E per realizzarlo abbiamo bisogno della sua grazia, abbiamo bisogno di ricevere in noi la capacità di amare che proviene da Dio stesso”.
Mentre prosegue la striscia quotidiana #AVEORONTI con la breve riflessione di Padre Saverio Zampa, in onda su Portalecce e su Telerama (ore 13,15), anche oggi alle 19 la messa dalla cattedrale di Lecce fino ai giorni della festa, per la regia di don Emanuele Tramacere, sarà possibile seguirla anche in streaming e in tv. Anche stasera presiede l’eucarestia il parroco della cattedrale, mons. Flavio De Pascali.
Restano invariati gli appuntamenti in tv già programmati: il 24 agosto - in assenza della tradizionale processione - i vespri con il messaggio alla città dell’arcivescovo; il 25 agosto la messa con l’offerta dell’olio per i poveri e il 26 agosto mattina alle 11, il solenne pontificale presieduto da mons. Michele Seccia.