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Grande festa nella chiesa di Lecce: domenica 6 settembre il card. Salvatore De Giorgi, figlio eminente di questa arcidiocesi ringrazia il Signore per i suoi 90 anni.

 

 

Per tale motivo l’intera comunità ecclesiale leccese unitamente al suo pastore, l’arcivescovo Michele Seccia si stringe attorno a lui nella solenne concelebrazione eucaristica che alle 11 egli presiederà nella chiesa cattedrale e che sarà trasmessa in diretta su Portalecce e Telerama,

Salvatore De Giorgi nasce a Vernole il 6 settembre 1930; riceve l'ordine sacro il 28 giugno 1953 dal vescovo Francesco Minerva, del quale è segretario fino al 1958.

Da sacerdote ha ricoperto a lungo l'incarico di parroco, nello specifico, il 12 ottobre 1958 diviene il primo parroco della parrocchia di Santa Maria delle Grazie in Santa Rosa in Lecce, incarico che porta avanti fino al 1973.

Nella diocesi è stato anche per vent'anni insegnante di religione cattolica, oltre che assistente della FUCI, della gioventù studentesca, degli scout e dell'Azione cattolica. Dal 1969 è delegato e poi vicario per la pastorale diocesana e direttore dell'Ufficio pastorale diocesano.

Nominato da Papa Paolo VI vescovo titolare di Tulana e ausiliare di Oria, riceve la consacrazione episcopale nella cattedrale di Lecce il 27 dicembre 1973 dal vescovo Francesco Minerva.

Il 29 novembre 1975 viene nominato vescovo coadiutore di Oria; succede alla medesima sede il 17 marzo 1978. Nel 1981 è promosso arcivescovo di Foggia, alla quale sono unite in persona episcopi le diocesi di Troia e di Bovino. Con la ristrutturazione della medesima diocesi diviene arcivescovo di Foggia-Bovino il 30 settembre 1986.

Il 10 ottobre 1987 viene trasferito a Taranto, dove mantiene il ministero episcopale fino al 1990, quando è nominato assistente generale di Azione cattolica, divenendo Arcivescovo emerito di Taranto.

Diventa arcivescovo metropolita di Palermo e primate di Sicilia il 4 aprile 1996, facendo il suo ingresso solenne in diocesi il 25 maggio dello stesso anno.

È creato cardinale da Papa Giovanni Paolo II nel concistoro del 21 febbraio 1998, con il Titolo di Santa Maria in Ara Coeli.

Un cammino, quello del card. De Giorgi, notevolmente ricco e proprio per tale motivo la Chiesa salentina che lo ha generato alla fede e alla vita ministeriale, desidera lodare il Signore con lui e per lui.

L’evento che sarà vissuto nella chiesa madre della diocesi non è l’unico momento celebrativo: sempre domenica 6 settembre alle 19.30 la comunità di Vernole, sua città natìa,  abbraccerà il suo cardinale durante la santa messa  delle 19.30 in Piazza Vittorio Veneto,  mentre  domenica 13 settembre toccherà alla parrocchia di Santa Rosa abbracciare il suo don Salvatore che in concomitanza con il 60° anniversario della dedicazione della chiesa parrocchiale, di cui è fondatore e primo parroco, eleverà al Signore il suo rendimento di grazie.

Tre appuntamenti, una unica lode: quella di una comunità ecclesiale che benedice il Datore di ogni bene per le benedizioni riversate su un suo insigne figlio.

 

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