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Nel pomeriggio di oggi, l'arcivescovo Michele Seccia ha presieduto le esequie di don Marco De Carolis presso la Parrocchia San Giovanni Bosco di San Pietro Vernotico.

 

 

Don Marco, dopo aver contratto il Coronavirus e a causa dell'aggravarsi del quadro clinico, è deceduto ieri mattina.
Nativo di San Pietro Vernotico, già parroco di Santa Maria ad Nives in Strudá, Maria Regina in Squinzano e San Giovanni Bosco in San Pietro Vernotico, don Marco ha vissuto gran parte del suo ministero come assistente spirituale del Centro volontari della sofferenza (Cvs).

Durante l'omelia il vescovo ha voluto ripercorrere alcuni eventi significativi della vita di don Marco a partire dall'esperienza del seminario minore a Taranto, dove per un anno è stato compagno di studi de Seccia, quando il padre spirituale mons. Conte, chiese ai seminaristi che se la sentivano di pregare almeno per un'ora in adorazione nella cappella della comunità e come don Marco fosse stato tra i pochi ad aver aderito immediatamente alla proposta.

Per poi parlare della sua vita come testimonianza perché nonostante la malattia e le tante difficoltà ha continuato ad annunciare la lieta notizia. Fino a far diventare la sofferenza come offerta di sacrificio che quotidianamente rinnovava sull'altare nella consacrazione del Corpo e Sangue di Cristo.

Alla celebrazione trasmessa in diretta da Portalecce, oltre ai sacerdoti del paese e di alcuni della diocesi, ha preso parte il vescovo emerito di Rrëshen, mons. Cristoforo Palmieri e a termine di essa sono arrivati i messaggi di cordoglio da parte dell'arcivescovo emerito di Lecce, mons. Domenico D'Ambrosio e del vescovo di Trapani, mons. Pietro Maria Fragnelli.

 

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