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Oggi è il gran giorno del Concistoro. Alle 16 - per gentile concessione di Tv2000 - anche Portalecce (sulla pagina Fb) trasmetterà in diretta dalla basilica di San Pietro in Vaticano la solenne celebrazione nella quale Papa Francesco creerà cardinale il nostro don Marcello Semeraro, gli imporrà la berretta rosso porpora, gli consegnerà l’anello e gli assegnerà il titolo o la diaconia.

 

 

Per meglio partecipare, sia pure a distanza, alla cerimonia, si potrà seguire la liturgia sfogliando il libretto (CLICCA QUI ) preparato dall’Ufficio delle celebrazioni liturgiche del Sommo Pontefice.

“Il giorno è ormai questo - scrive il card. Semeraro sul mensile della diocesi di Albano, Mille strade - e coincide con l’inizio di un nuovo anno liturgico. La vita della Chiesa e, in essa, la nostra vita di cristiani non è un eterno tornare su se stessi, come nel movimento di un pendolo, ma un andare avanti, un procedere con fiducia anche se tutti risentiamo delle stanchezze e ci sentiamo afflitti da problemi non pochi. Troviamo una risposta su quel che deve tenere in moto la nostra vita in quel breve verso dantesco che non soltanto chiude la Commedia, ma pure la riassume tutta. Dice: «L’amor che move…»!”.

“Penso - continua nel suo consueto editoriale da amministratore apostolico della diocesi suburbicaria - che qui sia da trovarsi pure il senso di quanto accade in questo Concistoro, capace di spiegare ciò che altre logiche non saprebbero davvero. In questa logica, però, il vostro vescovo, che ora si trova a vivere questa avventura, ha scelto sin dal principio di entrare”.

All’interno del Concistoro - spiega - c’è un rito singolare per la semplicità del gesto e, tuttavia, altamente simbolico sì da illustrarlo appieno. È la consegna dell’anello. Donare un anello è cosa ben diversa dallo scegliersi un anello. Quando lo si riceve, l’anello è sempre molto più del suo valore materiale: ciò che, infatti, lo carica di significato è il suo valore simbolico. Non tanto ciò che è, ma ciò che esprime. Ora nel Concistoro il Papa, parlando in persona Petri dice al nuovo cardinale: «Ricevi l’anello dalla mano di Pietro…». Si tratta, dunque, dell’instaurarsi di un rapporto nuovo che s’innesta con originalità in quello che già c’è, e deve esserci, tra un vescovo, un sacerdote, un cristiano col Papa. «Dalla mano di Pietro», il nuovo cardinale riceve un segno che si muove nell’ottica dell’amore, della fiducia reciproca, della responsabilità. Ma il Papa prosegue: «Sappi che con l’amore del Principe degli Apostoli si rafforza il tuo amore verso la Chiesa». Vuol dire: ti do un segno della mia fiducia e della stima; ti do un segno di onore, ma tu servitene non per te stesso, ma per crescere nell’amore verso la Chiesa! Pietro fu esaminato sull’amore (cf. Gv 21); il Papa vuole che lo siano anche i suoi cardinali”.

Dei 13 cardinali di nuova creazione, 11 saranno presenti in basilica mentre due - per la prima volta in assoluto - saranno creati cardinali via web. Si tratta di mons. Josè F. Advincula, arcivescovo di Capiz, nelle Filippine, e di mons. Cornelius Sim, vicario apostolico di Brunei, che non sono potuti arrivare a Roma a causa delle misure restrittive imposte dalla pandemia in corso. Ad accompagnare le nuove porpore ci saranno anche 49 cardinali di antica creazione. Gli altri che non hanno potuto raggiungere Roma per i noti motivi, parteciperanno (anche questo per la prima volta) al Concistoro in abito corale collegati online. Alla celebrazione di questo pomeriggio, oltre ai cardinali di nuova e antica creazione, partecipano circa 100 fedeli, accompagnatori dei nuovi cardinali, che prenderanno posto dietro i cardinali di antica creazione. Saranno presenti anche i parroci e i rettori delle chiese titolari affidate dal Santo Padre ai nuovi cardinali. All’inizio della celebrazione il primo dei nuovi cardinali, il card. Mario Grech, rivolgerà il saluto al Santo Padre. La celebrazione si svolge come di consueto: solo l’abbraccio di pace tra i cardinali viene omesso. In considerazione delle disposizioni sanitarie attualmente in vigore a motivo della pandemia da Covid-19, non si svolgeranno le tradizionali visite di cortesia che fanno seguito alla celebrazione. 

Anche domattina alle 10 sempre sulla pagina Fb di Portalecce, sarà possibile seguire la diretta della santa messa presieduta dal Santo Padre e alla quale concelebreranno solo i nuovi cardinali.

Tutta la comunità diocesana guidata dall’arcivescovo Michele Seccia, fra poche ore, sarà in preghiera con don Marcello e per don Marcello, figlio prediletto della Chiesa di Lecce.

 

 

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