Il tempo di Quaresima appena iniziato è ancora nel mezzo di questa pandemia che già da un anno si è fatta nostra compagna di viaggio.
L’attività della Caritas diocesana, che in questo periodo non si è mai fermata, ha avuto modo di ascoltare e osservare la nostra realtà da una prospettiva totalmente inedita, mettendo in risalto vecchie problematiche ma anche evidenziandone delle nuove.
Infatti, l’ormai lungo periodo di pandemia, ha messo in evidenza anche nuove situazioni di povertà, come la povertà culturale. Pensiamo, ad esempio, ai tanti ragazzi costretti a seguire le lezioni scolastiche da casa che hanno difficoltà nell’avere una buona connessione internet o anche ad avere un pc o un tablet per poter “stare” in classe.
È per questo motivo che, in questo periodo di Quaresima, una delle iniziative della Caritas di Lecce verte proprio a dare un sollievo ad alcune famiglie che hanno queste nuove difficoltà. Con le offerte raccolte in questo tempo quaresimale si provvederà a fornire alcuni tablet per i ragazzi o a venire incontro per potenziare la rete per il collegamento.
Un’altra iniziativa che vedrà impegnata la Caritas diocesana in questa Quaresima è legata al problema dell’emergenza alimentare. Aderendo ad un progetto ideato da un giovane laureato originario di Monopoli. Stiamo parlando di “Tucum” (www.tucum.it), una app elettronica che prende spunto dalla tradizione napoletana del “caffè sospeso”.
È una possibilità di compiere l’elemosina non più solo con il contante, ma anche attraverso la moneta elettronica, limitando così tutti gli abusi legati ai falsi poveri e al racket dell’elemosina. Con questa iniziativa si dà il via a questo progetto nella nostra diocesi iniziando ad aiutare alcune famiglie individuate dal Centro ascolto diocesano, con la speranza che possa crescere strada facendo.
Queste iniziative, pur essendo delle gocce nell’oceano delle povertà del nostro tempo, possano dare almeno un po’ di sollievo ai nostri fratelli in difficoltà e possano aiutarci a vivere una Pasqua di fraternità.