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Come noto, da lunedì 15 marzo, tutta la Puglia diventerà “zona rossa” a causa dell'aumento dei contagi e ciò comporterà una serie di restrizioni a cui ogni cittadino dovrà attenersi.

 

 

 

“Dal punto di vista della frequentazione delle chiese e della partecipazione alle celebrazioni religiose - scrive la diocesi di Lecce in una nota diffusa ai sacerdoti - non cambia quasi nulla, in quanto, utilizzando l’autocertificazione (SCARICA QUI IL MODELLO), ogni fedele potrà continuare a partecipare liberamente alle celebrazioni. Come si sta già facendo, si dovranno osservare tutte le norme igieniche e il prescritto distanziamento”.

Le chiese, dunque - come ha sempre ribadito l’arcivescovo Michele Seccia -, rimarranno aperte anche per consentire ai fedeli momenti di preghiera personale e, anche le celebrazioni verranno assicurate secondo gli orari consueti feriali e festivi.

“Per quanto concerne le altre attività parrocchiali - prosegue la nota -, i parroci, tutto ben considerato, favoriranno le modalità di incontro online, tranne gli essenziali servizi di carità”.

Infine, gli uffici di Curia rimarranno chiusi, ma verranno garantiti i servizi essenziali presso l'Ufficio matrimoni, contattando il responsabile, don Giovanni Quarta (3473369102), nonché presso gli altri uffici, sempre previo appuntamento con i responsabili di competenza.

 

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