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In occasione della Giornata mondiale delle comunicazioni sociali, del prossimo 16 maggio, solennità dell’Ascensione del Signore, Radio Portalecce per domani 14 maggio dalle 16 propone ai suoi ascoltatori un approfondimento del tema, attraverso i relatori Paolo Benanti, Fabio Bolzetta e Marco Carrara.

 

 

 

Il tema scelto dal Papa Vieni e vedi» (Gv 1,46). Comunicare incontrando le persone dove e come sono. Egli invita a seguire la chiamata a “venire e vedere” che è anche “il metodo di ogni autentica comunicazione umana”.

La conversazione con i relatori, dal titolo: “Come cambia la comunicazione. La comunicazione dai social alla tv, giornalismo e prossimità” è un invito a seguire quei sentieri del “dove e del come”. Un’opportunità di riflessione, ma anche di azione. Una lezione da riscoprire in questo momento della nostra storia. Una sana creatività che può aiutare a progettare nuove forme di prossimità che passano da una comunicazione attenta e responsabile

 Un modo per farci entrare nel tema della giornata, e per comprendere quanto oggi sia importante la comunicazione all’interno della Chiesa stessa. E con le nuove tecnologie, la comunicazione può diventare prossimità e  presenza.

Molto interessanti saranno gli interventi dei relatori. Paolo Benanti, docente di teologia morale fondamentale alla Pontificia Università Gregoriana di Roma, dove tra l’altro tiene corsi di neuroetica e tecnoetica. Fabio Bolzetta giornalista inviato di Tv2000, recentemente ha scritto: “Oltre la pandemia, storie vere, anticorpi di speranza” e

Marco Carrara intelligente e giovane conduttore televisivo presenza fissa di Agorà.

La conversazione con i relatori ci aiuterà a comprendere la necessità di aprirci all’incontro per non rimanere spettatori esterni, nonostante le innovazioni tecnologiche che hanno la capacità di metterci davanti a una realtà aumentata nella quale ci sembra di essere immersi. Un invito importante, per tutti gli ascoltatori ad entrare meglio nei temi che riguardano proprio la comunicazione sociale, per una formazione continua perché, quanti sono usufruitori di comunicazione possano essere anche più critici, più attenti verso tutto ciò che è informazione. Occorre avere una lente di pensiero e di intelligenza propria. Ognuno può essere “reporter” raccontare ciò che vive, ciò che accade, anche alla porta accanto.

 

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