In Moldavia la Fondazione Regina Pacis e le Missionarie della carità di Madre Teresa di Calcutta hanno messo insieme le loro forze per essere ancora più vicini ai poveri.
Nei giorni scorsi, infatti, è stato avviato l'emporio sociale, dove poveri, anziani e famiglie possono trovare il conforto di aiuti di vario genere, grazie alla presenza di quattro Missionarie della carità. La struttura, voluta da don Cesare Lodeserto e don Massimiliano Mazzotta, i sacerdoti dell'arcidiocesi di Lecce missionari in Moldavia, si affianca alla mensa sociale ed alle altre opere della Fondazione Regina Pacis.
Significativo è stato il sostegno erogato dall'Ufficio missionario dell'arcidiocesi di Lecce, grazie alla disponibilità di don Gianni Ratta, oltre agli aiuti della Onlus "Siamo mission" con don Mario De Stefano e due parrocchie della diocesi di Mantova. I beneficiari dell'emporio potranno essere curati se hanno piccoli problemi di salute, oltre a lavarsi e cambiarsi gli abiti, oltre a ricevere piccoli aiuti in cibo ed altro. Un'opera necessaria visto il numero di poveri che vagano nella città alla ricerca di aiuto.
"È un'opera di carità benedetta dal vescovo di Chisinau, mons. Anton Cosa e dall'arcivescovo di Lecce, Michele Seccia - sostiene don Cesare Lodeserto - la quale ancora una volta porta la Fondazione Regina Pacis accanto agli ultimi per amare e servire. Certamente la presenza delle suore di Madre Teresa è un dono stupendo, perché con umiltà e dedizione donano la loro vita e lo fanno con grande amore. Una testimonianza di carità che lascia trasparire il volto di una Chiesa che sa chinarsi per servire i poveri del mondo”.
Ora, dopo la faticosa convalescenza, è atteso il rientro di don Massimiliano, che dedicherà parte della sua missione all'emporio, oltre a continuare la presenza accanto ai ragazzo della casa famiglia, che tanto lo attendono.