“Il Santo Padre Francesco ha accettato la rinuncia all’incarico di Nunzio Apostolico in Bosnia ed Erzegovina e in Montenegro, presentata da S.E. mons. Luigi Pezzuto, Arcivescovo titolare di Torre di Proconsolare”.
Così oggi a mezzogiorno si è espresso il Bollettino quotidiano della sala stampa vaticana, l’organo ufficiale che pubblica ogni giorno gli atti ufficiali della Santa Sede. “Don Ginetto” (così lo ricordano tutti a Squinzano, la sua città natale), dunque, avendo raggiunto l’età di 75 anni e avendo rassegnato le sue dimissioni nel giorno del suo compleanno, lo scorso 30 aprile, torna stabilmente nella diocesi di Lecce, la sua “Chiesa madre”.
Saranno due, dunque, i vescovi “in pensione” che arricchiranno il ministero episcopale dell’arcivescovo Michele Seccia: il vincenziano Cristoforo Palmieri, tornato nel Salento alcuni anni fa dopo la missione in Albania da pastore della diocesi di Rrëshen e il Nunzio Pezzuto per l’appunto.
Per la città di Squinzano non è una novità la presenza feconda di un vescovo emerito. Tutti ricordano ancora lo zelo spirituale e pastorale del Servo di Dio, Nicola Riezzo, l’ultimo arcivescovo metropolita di Otranto, ritiratosi nella sua casa paterna nel 1981, dopo aver accolto - la prima volta in Puglia - San Giovanni Paolo II nel quinto centenario dell’eccidio dei Martiri di Otranto. Mons. Riezzo è morto nel 1998 all’età di 93 anni dopo aver prestato il suo umile e generoso servizio per 17 anni nella parrocchia matrice e in tutta Squinzano. Per il Servo di Dio è in corso il processo di canonizzazione.
“A mons. Pezzuto - è l’augurio e il saluto di accoglienza dell’arcivescovo Seccia - il mio personale ‘bentornato’ nella sua terra e nella sua Chiesa dopo 25 anni di episcopato trascorsi in giro per il mondo a rappresentare il Papa presso gli Stati esteri. Più volte durante il mio ‘tempo leccese’ ho avuto modo di incontrarlo e accoglierlo in episcopio nei suoi periodi di ferie e ne ho potuto apprezzare l’amabilità ma, soprattutto, la grande passione per la Chiesa. La sua presenza in mezzo a noi ci arricchisce: la sua esperienza e il suo servizio episcopale sono per la nostra comunità diocesana, rinnovata grazia dal cielo”.
L’arcivescovo Luigi Pezzuto è nato a Squinzano il 30 aprile 1946. Ordinato sacerdote nella chiesa madre di Squinzano il 25 settembre 1971 da mons. Francesco Minerva e laureatosi in teologia, nel 1978 è entrato nel servizio diplomatico della Santa Sede prestando servizio presso le rappresentanze pontificie in Ghana, Paraguay, Papua Nuova Guinea, Brasile, Senegal, Ruanda e Portogallo. Il 18 ottobre 1995 è stato nominato incaricato d'affari nella Repubblica del Congo e in Gabon, Paesi di cui è diventato nunzio apostolico il 7 dicembre 1996. Il 6 gennaio successivo è stato consacrato arcivescovo titolare di Torre di Proconsolare da San Giovanni Paolo II, conconsacranti, il card. Giovanni Battista Re e mons. Miroslav Marusyn (segretario della Congregazione per le Chiese orientali). Il 22 maggio 1999 è stato trasferito alla nunziatura apostolica in Tanzania e il 2 aprile 2005 a quella di El Salvador; dal 7 maggio 2005 è stato anche nunzio apostolico in Belize; il 17 novembre 2012 è stato nominato nunzio apostolico in Bosnia-Erzegovina e Montenegro. Il 16 gennaio 2016 è stato nominato nunzio apostolico nel Principato di Monaco. Durante il suo episcopato ha consacrato anche quattro vescovi. Oggi Papa Francesco ha accolto la sua rinuncia all'ufficio di Nunzio Apostolico per raggiunti limiti d'età.