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Una festa del sacerdozio ministeriale più che una ricorrenza genetliaca. Così l’arcivescovo Domenico D’Ambrosio ha voluto celebrare ieri a San Giovanni Rotondo (dove egli vive da quando ha lasciato Lecce) il suo 80° compleanno.

 

 

 

Ha invitato ad una grande fractio panis nella cripta del santuario dedicato a San Pio da Pietrelcina, prima che al taglio della torta, i sacerdoti da lui ordinati (ben 71 “figli” generati al sacerdozio ministeriale, più un vescovo, don Fernando Filograna) nelle quattro Chiese che ha guidato dal 1989 al 2017: Termoli-Larino, Foggia-Bovino, Manfredonia-Vieste-San Giovanni Rotondo e, infine Lecce.

Anche da Lecce un nutrito gruppo di giovani preti, accompagnati da mons. Pierino Liquori e da mons. Vincenzo Marinaci - rispettivamente vicario generale e vicario episcopale per il clero negli ultimi anni dell’episcopato leccese di mons. D’Ambrosio -, ha raggiunto la terra di Padre Pio per lodare e ringraziare il Signore per i doni della vita e del servizio alla Chiesa all’arcivescovo emerito. Anche il vescovo di Nardò-Gallipoli, Fernando Filograna ha voluto essere presente alla grande concelebrazione in segno di amicizia e di gratitudine.

Anche attraverso Portalecce - l’arcivescovo Seccia in testa (LEGGI) - numerosi sono stati i messaggi augurali rivolti a mons. D’Ambrosio, segno di una comunione dalle radici profonde e a chiara dimostrazione che le distanze non cancellano la memoria e l’affetto in chi ha ricevuto, specie alla luce della fede, il dono di una presenza significativa e feconda nella propria vita.

 

Nella foto da sinistra: don Alberto Taurino, don Cosimo Marullo, il diacono Mario Renna, don Federico Andriani, il vescovo Fernando Filograna, l’arcivescovo D’Ambrosio, don Alessandro Mele, mons. Pierino Liquori, don Salvatore Corvino, Padre Antonio Mattia ofm e mons. Vincenzo Marinaci.

 

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