Il Patriarca ecumenico Bartolomeo I è stato portato ieri sera (ora italiana) al George Washington University Hospital per un malessere a causa del lungo volo che lo ha portato ieri negli Stati Uniti e del fitto programma di eventi in programma fin dal suo arrivo.
Accolto a Washington dall’arcivescovo Elpidophoros di America, il Patriarca Bartolomeo era arrivato sabato negli Stati Uniti per una visita apostolica di 12 giorni. “Immediatamente prima di partire per il servizio nella cattedrale di Santa Sofia - - si legge nel comunicato diffuso dal Patriarcato di Costantinopoli -, Bartolomeo I si è sentito male, a causa del lungo volo e del programma fitto di eventi all’arrivo. Il suo medico gli ha consigliato di riposare e per precauzione è stato portato al George Washington University Hospital per osservazione”.
In un secondo comunicato, il Patriarcato assicura che Sua Santità “sta bene”. E aggiunge: “Su raccomandazione dei medici, passerà la notte in ospedale così da rimanere monitora e dovrebbe essere dimesso domani mattina”. Secondo le informazioni dell’Ana-Mpa, il medico personale di Biden ha contattato l’ospedale, chiedendo di essere informato sull’andamento della salute del Patriarca ecumenico e offrendo i suoi servizi se necessario.
Come si ricorderà il Patriarca nel dicembre del 2016 venne accolto dall’allora arcivescovo Domenico D’Ambrosio nella nostra cattedrale per una celebrazione ecumenica (QUI IL MANIFESTO DELL’EVENTO) cui presero parte anche i vescovi della metropolia (guarda la gallery giù). Fu l’occasione per stringere ancora di più i legami di comunione con la Chiesa di Costantinopoli e con la comunità ortodossa di Lecce. Nel 2019 fu poi l’arcivescovo Michele Seccia ad incontrare il Patriarca a Lungro e confermare i legami di amicizia e di fraternità tra le due Chiese sorelle. “Chiedo a tutti i sacerdoti e a tutta la comunità diocesana - ha detto Seccia avendo appreso la notizia dell’improvviso ricovero del Patriarca ecumenico - una preghiera speciale per la salute di Bartolomeo I. Il Signore lo conservi a lungo in vita alla guida della Chiesa di Costantinopoli e continui a concedergli i doni di grazia di cui necessita per proseguire da protagonista, con coraggio, come ha fatto fino ad oggi, il lungo e faticoso cammino dell’unità fra i cristiani”.
Negli Stati Uniti il Patriarca avrebbe in programma una fitta serie di incontri, pranzi e cene ufficiali. In agenda, figurano anche incontri con il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, il presidente della Camera, Nancy Pelosi, il segretario di Stato, Antony Blinken, l’ambasciatore della Grecia presso gli Stati Uniti, Alexandra Papadopoulou, e l’ambasciatore turco negli Stati Uniti, Hasan Murat Mercan.