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A Koinè, la XIX International Exhibition of Sacred Arts di Vicenza che si conclude oggi 26 ottobre, sono esposte anche le casule ed alcuni arredi sacri progettati e realizzati da suor Agar Loche delle Pie Discepole del Divin Maestro (Apostolato liturgico) per l’erigenda chiesa parrocchiale San Pio da Pietrelcina nel rione Casermette di Lecce.

 

 

 

Progettazione, cura e valorizzazione dei luoghi sacri: l’edilizia di culto è stata al centro di Koinè, la manifestazione di Italian Exhibition Group in scena presso il quartiere fieristico di Vicenza. Si è trattato del primo appuntamento nazionale in presenza per il settore, Koinè 2021 è tornata ad accogliere - in presenza e in sicurezza - le aziende e gli operatori del culto per un’agorà di relazioni e networking, business e riflessioni.

Tra i tanti appuntamenti di Koinè il convegno “Il fonte battesimale linee interpretative e di progettazione e il luogo del commiato antropologia, architettura, pastorale”, organizzato in collaborazione con gli Uffici nazionali liturgico e per i beni culturali ecclesiastici e l’edilizia di culto della Cei. Non sono mancati corsi di formazione per tecnici e giornate di studio come “La domotica applicata alle chiese” e il “Church Building Innovation Forum” per disegnare il futuro nel solco del messaggio evangelico.

Tra le novità in fiera la migliore produzione artistica per la liturgia, dal calice ispirato ai decori dell’altare maggiore della cattedrale del capoluogo berico in argento cesellato a mano e pietre preziose all’ostensorio per ostia magna da 16cm di diametro frutto del lavoro certosino di un’azienda familiare di artigiani. E ancora paramenti e casule in seta e lana, con ricami e pietre preziose, ma anche soluzioni per la domotica delle chiese che automatizzano la gestione della messa (dall’accensione delle luci e del riscaldamento all’attivazione delle campane) e brevetti che con la tecnologia permettono di ritrovare il suono puro delle campane mosse a corda.

L’Apostolato Liturgico ha presentato, come si diceva in apertura, il progetto “Noi siamo il tempio di Dio” ossia le casule della chiesa di San Pio da Pietrelcina in Lecce che nel disegno riprendono le arcate della nuova chiesa. Esse sono riprodotte in 60 esemplari per sei colori liturgici (compresi il rosaceo e il ‘morello’, tonalità tra il violaceo e il nero), taglio ellittico ampio, tessute in seta e lana, tinta in filo. In più la stessa ditta ha presentato il progetto “Pietre vive e scelte’ realizzato per la stessa chiesa leccese: si tratta delle dodici croci delle pareti della chiesa necessarie per l’unzione con il crisma nella cerimonia di dedicazione con le rispettive lampade. Le croci come anche le lampade sono realizzate in alabastro bianco e alabastro bardiglio, bronzo argentato e pietre colorate.

 

 

 

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