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Nuovo weekend e altra tappa della Visita Pastorale dell’arcivescovo Michele Seccia che torna a Surbo domani 18 ottobre nel pomeriggio per una tre giorni questa volta nella comunità parrocchiale di Santa Lucia, guidata da don Antonio Sozzo.

 

 

 

 

Il primo atto sarà la visita ad alcuni ammalati e alle loro famiglie, la cui offerta preziosa alimenta la fede dell’intera comunità. Seguirà la messa di apertura della Santa Visita alla presenza del sindaco di Surbo, Ronny Trio in rappresentanza delle istituzioni cittadine e di tanti fedeli e parrocchiani che vorranno far festa intorno al vescovo. Al termine della celebrazione l’arcivescovo si sposterà sul sagrato per benedire solennemente la grande croce, opera di un artista surbino, Gianfranco Basso, che verrà poi posta sulla sommità del campanile. La croce sarà illuminata di notte e visibile a coloro che percorrono la tangenziale e la superstrada per Brindisi. La croce sul campanile è un sogno che si avvera, ultimo tassello della edificazione della chiesa parrocchiale iniziata nel lontano 1994 con la benedizione della prima pietra da San Giovanni Paolo II. Sarà il segno della comunità, faro che indica la via.

Ultimo momento della serata infine sarà un momento di festa con le pittule e le cazzateddhe preparate dalle signore della parrocchia e con il taglio della torta per il compleanno del parroco don Antonio.

Il sabato mattina il pastore, dopo aver visitato la chiesa di Via de Gasperi, prima sede della parrocchia, incontrerà i residenti delle cosiddette “Case gialle”, ovvero i due edifici di residenza popolare per i quali si sta realizzando un’opera di riqualificazione; quindi, tornato in parrocchia, durante l’adorazione eucaristica il vescovo si metterà a disposizione per colloqui e confessioni. Il pomeriggio sarà dedicato all’incontro con i bambini e i ragazzi del catechismo cui seguirà la messa animata dai “Piccoli cantori di Santa Lucia” con la presenza gioiosa e festante dei bambini, catechisti e genitori.

Infine l’assemblea parrocchiale, occasione di riflessione comunitaria sulla vita della parrocchia.
La domenica mattina il vescovo, dopo aver benedetto i volontari dell’Avis che faranno la donazione del sangue nell’emoteca posta di fronte alla chiesa, amministrerà la cresima a 30 ragazzi della parrocchia.

Ultimo atto della Visita la piantumazione di un albero di ulivo

 

 

 

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