Con la Visita Pastorale alla comunità di Giorgilorio, l'arcivescovo Michele Seccia ha concluso il “pellegrinaggio” in tutti i comuni della vicaria di Squinzano, nonché di tutte le realtà parrocchiali extraurbane della diocesi.
Dopo le vicarie di Vernole e Monteroni, a febbraio scorso era iniziata la Santa Visita nella forania squinzanese, dove il vescovo ha visitato le parrocchie di San Pietro Vernotico, Torchiarolo, Squinzano, Campi Salentina, Trepuzzi, le marine di Casalabate, La Canuta, Lendinuso, Lido Presepe, Torre San Gennaro, Campo di Mare, infine Surbo con Giorgilorio.
Ed ora, il prossimo mercoledì 6 novembre, con la celebrazione della solennità della Dedicazione della cattedrale, nella quale la comunità diocesana accoglierà l'arcivescovo coadiutore Angelo Raffaele Panzetta, si aprirà la Visita Pastorale nella città di Lecce.
Si partirà dall’ingresso nord della città, nella comunità di San Nicola (8-10 novembre), parroco don Cosimo Marullo, con tappa presso Casa circondariale di Borgo San Nicola, la mattina del 9, il cui cappellano è Padre Angelo De Padova. A seguire la parrocchia Cuore Immacolato di Maria, con don Aldo Marzo, amministratore parrocchiale (15-17 novembre). Nel territorio di questa parrocchia si trova il santuario di Sant’Oronzo fuori le mura. Nel weekend di Cristo Re toccherà a Santa Maria delle Grazie in Santa Rosa, con don Damiano Madaro (22-24 novembre).
Aprirà l'Avvento, Sant’Antonio a Fulgenzio con Padre Sebastiano Antonio Sabato e la comunità dei frati minori (29 novembre-1° dicembre). Nei giorni dell'Immacolata toccherà a San Massimiliano Kolbe con don Maurizio Ciccarese, (6-8 dicembre). Negli ultimi due weekend prima di Natale, il vescovo visiterà San Giovanni Battista con don Gerardo Ippolito (13-15 dicembre); e San Francesco d'Assisi con don Daniele Fazzi (20-22 dicembre).
Dopo il “fermo” natalizio, mons. Seccia riprenderà il cammino da San Sabino con la festa del Battesimo del Signore (10-12 gennaio 2025) con don Sandro Quarta. In seguito, visiterà San Giovanni Maria Vianney con don Piero Quarta (17-19 gennaio) e San Domenico Savio 24-26 gennaio) con don Pasquale D'Angelo e la comunità salesiana.
San Lazzaro aprirà febbraio con don Pierino Liquori e don Federico Andriani (31 gennaio- 2 febbraio). Poi seguirà Santa Lucia con don Antonio Perrone (7- 9 febbraio).
In occasione della festa della Beata Vergine Maria di Lourdes, Giornata del malato, l'arcivescovo si recherà in visita presso l'ospedale "Vito Fazzi". Proseguirà a sud della città con San Guido, con don Alessandro Saponaro (14-16 febbraio) e Castromediano, Mater Ecclesiae con don Sebastiano Latino (21-23 febbraio).
Apre marzo il Sacro Cuore con don Michele Marino (28 febbraio-2 marzo). Sarà poi la volta di San Bernardino Realino con don Nando Capone (7-9 marzo) e San Filippo Smaldone con don Carlo Santoro (14-16 marzo). Seguirà San Vincenzo de' Paoli (21-23 marzo) con don Fernando Doria, poi Santa Maria dell'Idria (28-30 marzo) con Padre Carmine Madalese e la comunità vincenziana; e chiude la Quaresima San Pio X, con don Carlo Calvaruso (4-6 aprile).
Dopo il “fermo” pasquale, si riparte da Santa Maria della Porta (2-4 maggio) con don Giovanni Serio. Seguirà Santa Maria della Pace a Borgo Pace con don Gabriele Morello (9-11 maggio).
Terminate le periferie della città, resterà il centro storico e le marine. Pertanto, l'arcivescovo si sposterà in visita a Santa Croce da don Mauro Carlino e don Emanuele Tramacere (16-18 maggio) e a San Matteo da don Vincenzo Marinaci (23-25 maggio). Poi si sposterà a Frigole e Borgo Piave, a Santa Maria Goretti, da don Mario Calogiuri (30 maggio-1° giugno).
Successivamente rientrerà in città per concludere con la parrocchia Maria SS.ma Assunta nella cattedrale a Pentecoste (6-8 giugno) da don Vito Caputo. A San Cataldo poi da don Corrado Serafino (14-15 giugno) e il 21giugno, breve passaggio nelle marine di Torre Chianca, Torre Rinalda e Spiaggiabella.
Il 29 giugno, con la celebrazione di ringraziamento, delle 20 in cattedrale, nella solennità dei Santi Pietro e Paolo, si concluderà la Visita Pastorale dell’arcivescovo Michele Seccia alla Chiesa di Lecce.