Sara una giornata di comunione ‘diffusa’ in tutta la diocesi di Lecce quella che si vivrà domani, solennità dell’Annunciazione del Signore, nel ritiro spirituale dei sacerdoti, in tutte le comunità parrocchiali e in cattedrale per rispondere uniti all’invito rivolto da Papa Francesco.
Il Santo Padre, infatti, nei giorni scorsi ha invitato i vescovi e i sacerdoti di tutto il mondo a unirsi a lui nella preghiera per la pace e nella consacrazione e affidamento della Russia e dell’Ucraina al Cuore Immacolato di Maria” (LEGGI).
Papa Francesco domani consacrerà, dunque, la Russia insieme all’Ucraina al Cuore Immacolato di Maria in comunione con le Chiese di tutto il mondo. Lo farà alle 17, nel corso della celebrazione penitenziale di Quaresima, quando il Pontefice aprirà la tradizionale giornata di “24 Ore per il Signore” che quest’anno avrà come tema “Per mezzo di Lui abbiamo il perdono” (Col 1,13-14) e che, come in tutte le diocesi del mondo, si svolgerà anche in tutte le parrocchie della Chiesa di Lecce.
Tre le iniziative previste, invece, dall’arcivescovo Michele Seccia per la giornata di domani in diocesi. Si inizia domattina al centro di spiritualità “Le Sorgenti”: sacerdoti, religiosi e diaconi, durante il ritiro mensile si raccoglieranno in preghiera per la pace con il pastore e in comunione con Papa Francesco in un momento di adorazione comunitaria davanti all’Eucarestia.
La seconda iniziativa riguarda le parrocchie in ciascuna delle quali, domani pomeriggio, si apriranno le “24 Ore per il Signore”. L’Ufficio liturgico diocesano ha preparato un sussidio-guida per la preghiera di adorazione e di invocazione per la pace (SCARICA): tutte le comunità, anche se distanti tra loro, pregheranno con le stesse parole e in un solo Spirito, in comunione con la Chiesa universale.
Infine, alle 18 mons. Seccia presiederà l’eucarestia della solennità dell’Annunciazione in cattedrale e, al termine della messa, all’altare dell’Immacolata, pregherà, in comunione con Papa Francesco, l’Atto di consacrazione e di affidamento della Russia e dell’Ucraina alla Madonna.