Carissime sorelle e carissimi fratelli, la Giornata del seminario che celebriamo anche quest’anno in occasione della solennità dell’Immacolata Concezione di Maria, ci invita a porre lo sguardo sulla realtà del progetto di Dio nel quale ognuno di noi è coinvolto e interpellato.
La storia della salvezza ci rimanda all’esperienza di donne e uomini che con il loro Sì hanno risposto all’invito del Signore a donare la propria vita per Lui, presente in ogni prossimo, con coraggio e fedeltà creativa. Pagine di santità che tratteggiano la poliedrica esperienza del Vangelo della vocazione.
Il seminario diocesano è un centro di esperienze e di formazione a servizio della diocesi mediante l’accompagnamento di quei ragazzi e di quei giovani che desiderano scoprire il progetto di Dio nella loro vita. Esso è segno che incoraggia, per evocare una espressione di Papa Francesco, a non rimanere in adorazione delle ceneri di ciò che è stato, ma a custodire e ad alimentare il fuoco dell’evento dell’amore di Dio che si rinnova ed ancora oggi chiama, interpella e fa crescere.
Proprio per questo la vocazione del seminario stesso è di rimanere aperto: aperto al soffio dello Spirito, per discernere i sentieri da percorrere; aperto alle novità della storia con i suoi alti e bassi e i suoi andirivieni, per porre in essere scelte di futuro; aperto alla vita della nostra Chiesa locale, per essere in essa lievito di comunione.
Quello che fa grande il seminario non sono i numeri, ma l’autenticità di una vita che si spende, che non bada al proprio tornaconto, che non si scoraggia dinanzi alle difficoltà, che alimenta il proprio esserci in un vissuto di fede, di speranza e di carità, collaborando alla gioia di tutti coloro che, anche solo per un momento, si accostano ad esso.
Perché il seminario possa essere fedele a questa consegna è necessaria la simpatia e la vicinanza di tutta la diocesi che in occasione di questa Giornata si rende ulteriormente manifesta. La vostra preghiera e il vostro supporto sono essenziali: non stanchiamoci mai di accompagnare i ragazzi e i giovani lungo i sentieri della storia, e prendiamoci a cuore la cura per ogni vocazione, specialmente di quelle alla vita presbiterale.
Ringrazio tutti coloro che in vario modo collaborano alla vita della comunità del seminario per svolgere al meglio la sua missione: i collaboratori nell’azione educativa, il rettore, il vicerettore, il padre spirituale, gli aderenti alla rete di preghiera del “Monastero invisibile” e coloro che non fanno mancare il loro sostegno fraterno.
Su tutti invoco la benedizione del Signore.