Il cammino dell’Avvento ormai è alle battute finali, e in queste ferie maggiori tutta la comunità cristiana si prepara al Natale del Signore.
Per questo motivo anche l’arcivescovo Michele Seccia vive giorni intensi e, come pellegrino, si reca in tante realtà del territorio per portare la carezza di Dio in un tempo dove gli scenari di guerra violentano la tenerezza che porta in sé la festa del Natale del Signore che tra pochi giorni vivremo.
Non è mancato il conforto e la vicinanza dell’arcivescovo nei presidi sanitari presenti in diocesi, soprattutto significativo è stato l’incontro del vescovo con i piccoli pazienti del reparto di oncoematologia pediatrica di Lecce e con gli ospiti del “Dopo di noi” di Via Cimarosa a Lecce, gestito dall’Ispe. L’incontro con le istituzioni civili e militari è stato il momento non solo delle formalità ma l’occasione per sentirsi responsabili del bene e della tutela della comunità, incoraggiandosi vicendevolmente nel ricercare il bene comune in ogni azione posta per il prossimo.
In questi giorni l’episcopio è diventato la casa di tutti, dove chiunque ha trovato ascolto, aiuto e un dolcetto della tradizione salentina, perché il Natale non è tanto una festa esteriore ma uno stile: quello dell’accoglienza.
Il 24 dicembre dopo aver deposto il bambinello nel presepe artistico di Piazza Duomo (ore 19), alle 22.30, l’arcivescovo in cattedrale presiederà la solenne Veglia di Natale, dove l’austerità dell’Avvento lascerà il posto alla luce che entra nella storia.
Il 25 dicembre, alle 9 vi sarà la consueta e ormai tradizionale messa celebrata per gli ospiti della Casa Circondariale di Borgo San Nicola, momento desiderato, accolto e donato, momento per far abbassare le tensioni interiori e immergersi nella novità del Natale.
Alle 11, invece, l’arcivescovo presiederà in cattedrale la solenne messa pontificale: come pastore della diocesi, offrirà riflessioni e spunti utili per la vita spirituale e umana di ciascuno.
Il 31 dicembre alle 18, sempre in cattedrale, sarà elevato il canto del Te Deum di ringraziamento per l’anno che è passato e il giorno dopo, 1° gennaio alle 11, l’arcivescovo durante la celebrazione eucaristica, affiderà la comunità diocesana alla protezione della Vergine Maria Madre di Dio.
Le festività del tempo di Natale si avvieranno alla conclusione con la memoria dell’arrivo dei Magi a Betlemme il 6 gennaio, quando l’arcivescovo alle 11 presiederà in cattedrale la solenne messa pontificale nella festa dell’Epifania del Signore.
L’ultimo il 7 gennaio alle 18, dove nella chiesa madre della diocesi, mons. Seccia nella domenica del Battesimo del Signore, amministrerà il primo dei sacramenti ai bambini, rendendoli figli di Dio e incorporandoli alla grande famiglia della Chiesa.