Pubblichiamo il testo integrale con cui mons. Seccia ha annunciato la nomina dall’arcivescovo coadiutore di Lecce nella persona di mons. Angelo Raffaele Panzetta.
Carissimi confratelli nell’episcopato,
Cari sacerdoti e diaconi di questa amata Chiesa di Lecce,
Cari religiosi,
Fedeli laici.
Vi ho convocati questa mattina per dare seguito ad una comunicazione ufficiale del Nunzio Apostolico in Italia e San Marino, Mons. Petar Rajic.
Alcune settimane fa, dopo lunga riflessione accompagnata dalla preghiera quotidiana, sono stato ricevuto personalmente in udienza privata dal Santo Padre e, in quella occasione, gli ho esposto le difficoltà emerse nel governo della diocesi con l’avanzare della mia età e con la “bella fatica” della Visita Pastorale.
Mi sono affidato al suo illuminato discernimento e ho chiesto alla sua benevolenza di potermi affiancare un vescovo coadiutore che mi accompagni fino a quando il Signore vorrà conservarmi come pastore di questa amata comunità diocesana.
Ringrazio il Santo Padre, al quale ancora oggi confermo totale obbedienza e fedeltà, per aver accolto la mia richiesta di aiuto pastorale.
Vi leggo la comunicazione che mi è giunta dalla Nunziatura Apostolica.
Eccellenza Reverendissima,
Mi reco a premura di comunicarLe che il Santo Padre ha nominato Arcivescovo Coadiutore di Lecce Sua Eccellenza Mons. Angelo Raffaele Panzetta, finora arcivescovo di Crotone-Santa Severina.
La notizia del provvedimento pontificio sarà resa pubblica alle ore 12.00 di mercoledì 28 agosto 2024, e fino a quel momento deve rimanere, com’è noto, "sub secreto pontificio".
Mentre Le auguro, per il bene della Chiesa di Dio che è in Lecce, una proficua collaborazione con il nuovo arcivescovo coadiutore, profitto volentieri della circostanza per confermarmi, con sensi di distinto ossequio,
dell'Eccellenza Vostra Reverendissima
devotissimo
X Petar Rajič
Nunzio Apostolico
Ho già sentito telefonicamente mons. Panzetta per porgergli gli auguri. Mi ha riferito che al termine degli Esercizi Spirituali che guiderà nei prossimi giorni verrà qui a Lecce. Come sapete, per Diritto canonico, l’arcivescovo coadiutore, a differenza dei vescovi ausiliari ha il diritto di successione. Insomma, sapete già sin d’ora chi mi succederà al termine del mio servizio tra voi.
In questo tempo avrà, dunque, modo di condividere con me un’inedita esperienza di fraternità episcopale ma a lui sarà anche utile stare con noi per conoscere la nostra bella diocesi. Sarà sicuramente una collaborazione intensa e feconda che porterà frutti di grazia per la nostra Chiesa.
Come previsto dal Codice, svolgerà le funzioni di vicario generale, ragion per cui il nostro caro don Vito - che ringrazio di vero cuore per come mi è stato vicino e premuroso in questo anno pastorale - nelle prossime ore rassegnerà le dimissioni da primo collaboratore del vescovo.
A mons. Panzetta ho riferito che lo attendiamo a braccia aperte e gli ho assicurato la nostra preghiera quotidiana. Ai sacerdoti che stasera Celebreranno l’Eucarestia chiedo di mettere una speciale intenzione per il nuovo Arcivescovo Coadiutore.
Vi Benedico!