La felice circostanza del centenario di presenza e di apostolato delle Suore Discepole di Gesù Eucaristico nella comunità cittadina di San Pietro Vernotico mi riempie di gioia e, come pastore di questa amata Chiesa di Lecce, mi spinge a fare memoria di una storia e di una vicenda che hanno il profumo del soprannaturale, come soprannaturale è ogni missione che, ispirata alle pagine del Vangelo, nasce dal cuore e dalla mente dei Santi.
L’opera e il carisma del Venerabile Raffaello Delle Nocche che ha voluto imprimere nella fondazione della Congregazione delle Discepole di Gesù Eucaristico continuano a resistere anche alle trasformazioni epocali con il coraggio che non è una dote umana ma è un dono dello Spirito Santo che protegge i testimoni in ogni angolo della terra e in ogni frammento di tempo e sostiene i discepoli del Signore.
La gratitudine al santo vescovo tanto legato alla Chiesa di Lecce è un inno di lode anche in questa circostanza. E la comunità cittadina di San Pietro Vernotico deve essere riconoscente per quest’opera di Dio che da un secolo vive nel territorio seminando opere di bene.
Cent’anni nei quali la comunità cristiana è cresciuta nella fede nella presenza reale di Gesù nel sacramento mirabile dell’Eucarestia, fonte inesauribile di grazia, nutrimento indispensabile per vivere secondo il Vangelo, viatico dei pellegrini in questo passaggio terreno fino all’ultimo battito del cuore.
A tutte le suore che in questi cent’anni che con la preghiera di adorazione e la testimonianza dei consigli evangelici sono state lievito di comunione e di unità nel segno del Pane del Cielo vada il nostro “grazie” collettivo. Sia a quelle che oggi vivono in Paradiso al fianco del Venerabile Raffaello, sia alle religiose che ancora oggi continuano nel loro instancabile apostolato soprattutto al servizio delle famiglie e dell’educazione dei bambini.
Un augurio di speranza, soprattutto, per la missione che ancora oggi le Discepole proseguono nella comunità sampietrana. Generazioni intere sono cresciute e sono state educate ad essere cittadini e buoni cristiani secondo il carisma di una famiglia religiosa che per lunghi anni ancora continuerà ad essere benedizione di Dio per una comunità privilegiata perché “baciata” dalla provvidenza di una presenza generosa e santa.