0
0
0
s2sdefault

Ci apprestiamo a vivere il periodo più intenso ed importante, centro di tutto l’anno liturgico. Carico di significato e di spiritualità, rappresenta il tempo della nostra salvezza dal peccato e la gioia della certezza della vita eterna in Cristo Risorto.

 

 

 

Il primo appuntamento il prossimo 5 aprile, per la Domenica delle Palme, nel giorno in cui si ricorda l’ingresso trionfale di Gesù a Gerusalemme, evento che apre la Settimana Santa, e ci conduce quindi alle celebrazioni del triduo pasquale.   

Ma la difficile e delicata fase storica che stiamo attraversando ci impone un modo diverso di vivere questi riti sacri. Certamente insolito nella forma ma che deve rimanere immutato nella sua essenza. Non sarà possibile assistere di persona alle celebrazioni religiose, confinati come siamo nelle nostre case, ma possiamo e dobbiamo partecipare idealmente, anche nell’intimo del nostro animo, consapevoli, nonostante gli impedimenti, di essere parte integrante della Chiesa di Dio.         

Ce lo ha ricordato recentemente anche il nostro arcivescovo, Michele Seccia.

“Noi vivremo ugualmente i misteri della nostra salvezza: celebreremo la vittoria del peccato sulla morte e anche sul virus che ha messo in ginocchio l'umanità e miete vittime su tutta la terra. Celebrerete i divini misteri con il vostro vescovo e con tutti i sacerdoti che, pur senza la partecipazione della comunità, offriranno non solo il sacrificio pasquale ma anche la Pasqua del Signore, pregando con voi e per voi! E voi, ne sono certo, ci sarete vicini, presenti anche se distanti: tutti in preghiera e in comunione dalle vostre case. Sarà comunque Pasqua. E anche se sarà difficile accostarsi al Sacramento della Riconciliazione per confessare i nostri peccati e ricevere il perdono sacramentale, né ricevere l’Eucaristia, offriremo al Cristo che soffre, muore e risorge per noi, il nostro digiuno perché Egli ci liberi presto da questo male. Ripetiamolo con forza più volte alla fine di ogni Padre nostro: liberaci dal male, liberaci dal male, liberaci da questo male”.

Grazie allo sforzo editoriale di Portalecce e di Telerama sarà possibile seguire in diretta tutti i riti della Settimana Santa, che si terranno nella cappella del seminario.

Domenica delle Palme, 5 aprile, santa messa alle ore 18.30, ed a seguire, la Via crucis.

Giovedì santo, 9 aprile, celebrazione “In Coena Domini” ed adorazione eucaristica, a partire dalle 18.30.

Venerdì Santo, 10 aprile, sempre alle 18.30, liturgia “In Passione Domini”, e subito dopo la Via crucis.

Sabato santo, 11 aprile, solenne veglia pasquale, alle 20.

Domenica di Pasqua, 12 aprile, il solenne pontificale dell’arcivescovo, alle 18.30.

Dal giovedì santo al sabato santo alle 10 del mattino, l’Ufficio delle letture, in diretta solo su Portalecce

Sentiamoci comunità, sentiamoci tutti uniti nella preghiera e nel ringraziamento.

 

 

Forum Famiglie Puglia