Quasi un colpo a sorpresa ieri sera al termine della Messa in Coena Domini. Prima di concludere l'eucarestia due inviti: uno rivolto alle famiglie e l'altro ai parroci di tutte le comunità della diocesi.
"Fra tre giorni - ha detto l'arcivescovo - celebreremo la Pasqua. La celebreremo in famiglia quest'anno più che mai. Ma l'aria di festa non potrà rimanere nel chiuso delle nostre case. Lancio a voi famiglie un'idea e ai miei confratelli parroci una proposta".
"Domenica mattina – ha suggerito l'arcivescovo alle famiglie -, ma anche già dalla sera del sabato santo se credete, addobbate di colori i vostri balconi, le vostre terrazze, le finestre, le porte lungo le scale dei condomini... specie con i disegni dei bambini. Nessun messaggio particolare: solo “Buona Pasqua” al massimo. Fatelo come vi piace, a vostro gusto: partecipiamo fuori dalle nostre case la gioia che ci ragala la Pasqua. Sarà un messaggio semplice per i vostri vicini, per qualche sparuto passante. Lo farò anche io. E poi, scattate e condividete sui social le foto in famiglia con gli abiti della festa. È Pasqua".
"Alle 20 di domenica sera – ha poi detto rivolgendosi ai parroci - sciogliete a festa le campane delle chiese: la cattedrale, la chiesa del vescovo, vi darà l'esempio. Faremo risuonare la gioia del giorno di Pasqua in tutte le nostre comunità. La gioia dello stare insieme che ci manca tanto in questi giorni. Facciamolo e facciamolo tutti #insiemenonostante...".
Un appello accorato rivolto a tutta la comunità diocesana, a tutte le famiglie e a tutte le parrocchie. Chi vorrà condividere le foto scattate in famiglia e ai balconi nel giorno di Pasqua potrà inviarle a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. Saranno pubblicate nei giorni successivi sulla pagina Fb.