Dopo i doni, i ringraziamenti. E così è stato. Anzi di più: il più alto rendimento di grazie è salito in cielo. Ma anche a Papa Francesco che qualche giorno fa ha regalato per il tramite dell'arcivescovo, al Dea del “Fazzi” due ventilatori polmonari di ultima generazione.
E dopo le forti emozioni vissute qualche giorno fa con l'arrivo del card. Krajewski, l'Elemosiniere del Papa che da solo, con il suo Daily, ha percorso seicento chilometri ed è venuto a scaricare all'ingresso del centro Covid leccese il segno tangibile della carità di Francesco, dopo aver toccato con mano l'attenzione del Papa per un ospedale del sud, ieri l'arcivescovo si è recato in ospedale e ha presieduto la messa domenicale.
Ha pregato per il Santo Padre ma ha anche pubblicamente ringraziato e invocato la benedizione del Signore su tutto il personale sanitario che da mesi ormai combatte sul campo contro il contagio mettendo a repentaglio la propria salute e la propria vita
Con mons. Seccia hanno concelebrato a porte chiuse nella cappella del “Fazzi” il cappellano ospedaliero don Gianni Mattia e don Attilio Mesagne. Era presente il rappresentanza della Asl di Lecce, il direttore amministrativo Antonio Pastore.