Il prossimo 6 giugno l’arcivescovo Michele Seccia festeggerà il suo 70° compleanno.
Non sarà solo la festa del pastore ma, come scrive il vicario generale mons. Luigi Manca in una nota inviata a tutti i sacerdoti e al collegio dei diaconi “è la festa di tutta la Chiesa di Lecce che loda, benedice e ringrazia il Signore per aver voluto donare a questa comunità ecclesiale una guida pastorale presente, certa e dall’amabile umanità”.
Presbiteri, diaconi, religiosi, consacrati e fedeli laici tutti, sono concordi nel celebrare questo evento per testimoniare affetto e fedeltà verso colui che, scelto dal Pastore bello per essere suo segno in mezzo al popolo leccese, si fa ogni giorno “collaboratore della gioia” della gente lui affidata.
I festeggiamenti (trasferiti di un giorno per la concomitanza con la domenica) vivranno la dimensione della preghiera con la solenne concelebrazione che Seccia presiederà nella chiesa cattedrale lunedì 7 giugno alle 19; il giorno successivo (l’8 giugno ndr) sarà il tempo degli auguri in musica con “Laus tibi Domine”, un concerto a cura dell’orchestra di archi del Conservatorio musicale “Tito Schipa” di Lecce: in duomo alle 19,30
Appendice di alto valore formativo culturale sarà la giornata dell’11 giugno, quando alle 16 presso l’Istituto superiore di scienze religiose “don Tonino Bello “si terrà un laboratorio di formazione teologico-pastorale dal titolo “Fragilità e speranza”. Interverranno il prof. Vito Mignozzi, preside della facoltà teologica pugliese, la prof. Annalisa Caputo, docente presso la medesima facoltà e don Stefano Spedicato, direttore dell’Ufficio catechistico diocesano.
Gli appuntamenti di lunedì 7 giugno e martedì 8 giugno saranno trasmessi in diretta da Portalecce e Telesalento (ch 73).
Portalecce, da oggi e fino al giorno del compleanno e dei festeggiamenti, racconterà la vita dell’arcivescovo attraverso i ricordi - tutti contrassegnati dall’hastag #DONMICHELE70 - di chi è cresciuto con lui o gli è stato vicino come diretto collaboratore durante la sua formazione e il suo ministero presbiterale ed episcopale.
All’arcivescovo Seccia l’augurio più cordiale perché possa continuare con l’instancabile zelo che lo contraddistingue il suo servizio alla comunità diocesana che guarda a lui con riconoscenza e bene grande.